Cinema

La grande scommessa: Adam McKay racconta la crisi di Wall Street

Diretto magistralmente dal regista Adam McKay e prodotto da Brad Pitt con la sua Plan B Entertainment, La grande scommessa ha l’anelito di spiegare cosa si cela dietro la bolla speculativa di Wall Street responsabile della crisi economica in cui il mondo intero è piombato. Sono stati molti i registi che, negli ultimi anni, si sono cimentati in questa ardua impresa ma, stando alle critiche d’oltreoceano, pare proprio che Adam McKay sia riuscito nel suo intento alla perfezione. La pellicola è basata su una storia vera ed è ispirata al romanzo di Michael Lewis, un giornalista che nel 2010 ha narrato i fatti di Wall Street.

Una cosa è certa: La grande scommessa ha colpito proprio tutti. Il film, infatti, conta al suo attivo già 4 nomination ai prestigiosissimi Golden Globe. Il cast è davvero d’eccezione, non c’è che dire. Tra gli attori che hanno preso parte alle riprese ci sono Brad Pitt, il bravissimo Fin Whitrock, Steve Carell ed il professionale Christian Bale. Che La grande scommessa riesca a fare meglio di The wolf of Wall Street? Senza alcun dubbio, La grande scommessa è un film a metà strada tra il dramma classico e la commedia all’americana. Protagonisti della pellicola sono alcuni broker assetati di successo e, soprattutto, di denaro facile. La crisi economica è chiaramente in arrivo, ma questi avventati operatori dell’alta finanza made in USA non riescono a fare a meno di tentare il tutto per tutto.

Quella raccontata da Adam McKay è una realtà di tutti contro tutto in cui a farla da padrone è solo ed esclusivamente il denaro. Nel film è ben delineato il ruolo del sistema bancario americano ed è facile entrare nelle maglie di una crisi economica che, ovviamente, è nata nel mondo della finanza e che si è riversata sull’economia reale in maniera incontrollabile. Eccellenti le performance degli attori che rendono La grande scommessa un prodotto all’altezza delle aspettative e decisamente molto interessante.