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L’esercito di Khalifa Haftar conquista Gharian e continua l’avanzata verso la Capitale

Khalifa Haftar e il suo esercito vanno verso Tripoli e ieri, giorno dell’arrivo di Antonio Guterres, il Segretario Generale dell’Onu, il Primo Ministro Serraj ha dichiarato lo stato d’emergenza della Capitale.

Nella notte tra il 2 e il 3 aprile Khalifa Haftar e il suo esercito hanno occupato Gharian, cittadina distante 100 Km da Tripoli.
La Libyan National Army prosegue la sua avanzata verso Tripoli tentando di entrare dalla parte Sud.
La mossa è stata molto rapida e molti analisti e politici ne sono rimasti colpiti. In ogni caso la situazione era già annunciata da tempo considerato che da due settimane il generale Haftar ha iniziato a guidare le sue truppe verso Ovest.
La decisione di spostarsi verso Tripoli arriva proprio in concomitanza con l’avvio delle trattative di pace presiedute dal Segretario Generale delle Nazioni Unite.

Haftar ha deciso di usare le trattative mediate dall’ONU come un diversivo per tenere impegnato Serraj e nel frattempo ha stretto alleanze fondamentali con le milizie di varie città vicine a Tripoli.
In un comunicato ufficiale la Libyan National Army ha annunciato che le truppe si stavano dirigendo verso Sud per liberare Tripoli dai terroristi.
Alcune ore dopo media fedeli al generale di Bengasi hanno mandato in onda le immagini di una colonna di mezzi pesanti blindati che si spostavano a Sud.

La reazione del governo di Tripoli è stata immediata. Il premier Fayez Serraj ha dichiarato l’emergenza nazionale e il ministro dell’Interno, Fathi Bashagha ha mobilitato le sue milizie per difendere la città. Bishagha ha subito annunciato ai cittadini

“Assicuro il nostro popolo libico che le forze del Ministero degli Interni sono pronte e pienamente capaci di affrontare qualsiasi tentativo di minare la sicurezza della capitale o mettere in pericolo la sicurezza dei civili.
Non c’è modo di porre fine alla crisi se non attraverso mezzi politici e pacifici, la sicurezza di Tripoli non potrà essere scalfita”.

Il ministro dell’Interno continua a invocare trattative di pace, mentre le truppe del generale Haftar continuano ad annunciare a grande voce di voler liberare la Capitale dal terrorismo.
L’avanzata arriva dopo l’occupazione di Bengasi e Derna, ma i portavoce della LNA hanno specificato che la conquista di Tripoli non è fatta tanto per ottenere il potere quanto per ridare dignità alla Libia.

Nel frattempo Antonio Guterres, il Segretario Generale dell’ONU, arrivato in Libia il 3 aprile continua a ribadire dal suo profilo ufficiale Twitter di essere del tutto motivato a supportare la Libia in questo processo di transizione in modo sereno e pacifico.