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Manovra 2020: dentro rivalutazione delle pensioni, carta bimbi e la tassa sul fumo

Prende sempre più forma la manovra finanziaria per il prossimo anno. A far parte della nuova legge di Bilancio per il 2020 saranno la rivalutazione delle pensioni, l’inedita carta bimbi e la tassa sul fumo. Inoltre, troveranno spazio anche l’abolizione del superticket, la tassa sulla plastica e quella sul fumo. Sono previste spese nell’ordine di 30 miliardi di euro, entrate per un valore di 15 miliardi. Dunque, il resto della manovra sarebbe coperto in deficit. Dei 15 miliardi di entrate, 6,5 arriverebbero dal decreto fiscale, che mira a combattere l’evasione.

Ripristino della rivalutazione delle pensioni e carta bimbi

Tra i punti più importanti in manovra c’è il ripristino della rivalutazione delle pensioni per chi percepisce un assegno previdenziale tra i 1.500 e 2.000 euro lordi. Il testo della prossima manovra finanziaria prevede anche l’introduzione di una speciale carta bimbi, tramite la quale ogni famiglia beneficierà di 400 euro al mese per pagare le rette degli asili nido (le famiglie con un basso reddito si vedranno invece azzerate le spese).

Microtasse e abolizione del superticket

L’ultima agenzia Ansa sottolinea come il governo si aspetti un gettito fiscale pari a 5 miliardi di euro grazie all’introduzione di microtasse. Fra queste, si annoverano la tassa sul fumo, la nota plastic tax e la sugar tax (su quest’ultima Matteo Renzi ha evidenziato la propria contrarietà). Dalla tassa sul fumo l’esecutivo giallorosso si attende un recupero di 200 milioni di euro. La plastic tax invece debutterà al partire dal 1° giugno 2020 e prevede la maggiorazione di un euro per ogni kg di imballaggio. Viene confermata anche l’abolizione del superticket in ambito sanitario, dopo la richiesta di LeU (Liberi e Uguali) e del ministro alla Salute Roberto Speranza.