Cronaca

Milano: capotreno e macchinista aggrediti da una “gang” a colpi di machete

Un’aggressione a colpi di machete ha procurato gravissime ferite ad un capotreno nella serata di giovedì. Due persone, componenti di una “gang” di latinos, lo hanno aggredito a bordo di un treno che stava facendo ritorno dall’Expo e si trovava a Villapizzone.

Secondo la testimonianza di alcuni viaggiatori che si trovavano a bordo del treno, l’aggressione è avvenuta quando il capotreno ha chiesto ad un gruppo di sudamericani, di vedere il loro biglietto. In risposta alla richiesta, il ferroviere è stato aggredito con un machete e si è visto quasi staccare un braccio. In suo aiuto è intervenuto un collega, un macchinista che era fuori servizio, ed anche lui è stato aggredito dai componenti della gang, riportando per fortuna solo un trauma cranico, per il quale si trova ora in ospedale.

In ospedale è stato immediatamente trasportato anche il capotreno, che nel corso della notte è stato sottoposto ad un interminabile intervento chirurgico nel tentativo di riattaccare l’arto dell’uomo. Le sue condizioni rimangono critiche. Il gruppo degli aggressori è poi fuggito, ma due persone che ne facevano parte, forse gli autori materiali dell’aggressione, sono stati fermati dalla polizia e portati in questura per gli interrogatori.

Anche molti testimoni che hanno hanno assistito al fatto saranno interrogati dagli inquirenti. Secondo alcuni di loro l’aggressione da parte dei componenti della “gang” è stata “bestiale”, e diverse persone, impaurite, si sono date alla fuga.

Uno dei due fermati aveva i vestiti sporchi di sangue, ed ha dunque partecipato all’aggressione nei confronti del capotreno. La polizia oltre a raccogliere le testimonianze dei presenti verificherà anche le immagini che sono state registrate dalle telecamere di sicurezza che si trovano all’interno della stazione.

Il fatto ha suscitato molto scalpore e si sono immediatamente registrate polemiche, con un assessore regionale, Alessandro Sorte, che si occupa di mobilità ed infrastrutture, che ha parlato della necessità di avere più controlli e di aumentare il grado di sicurezza con la presenza di militari in tutte le stazioni, oltre che di forze dell’ordine a bordo dei vari treni in circolazione.

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