Scienze e Tech

Oggi si ferma Amazon: i lavoratori sono in sciopero

Scioperano per 24 ore i dipendenti di Amazon

Condizioni contrattuali ritenute particolarmente svantaggiose, mancanza di attenzione da parte dei vertici in merito a orari di lavoro ritenuti eccessivi e ancora mancata revisione dei contratti nonostante il boom di fatturato che il colosso del commercio elettronico ha fatto registrare negli ultimi mesi, complice anche la pandemia: questi sono i motivi dello sciopero indetto dai lavoratori di Amazon. Le vendite si sono impennate e i ritmi imposti ai lavoratori in tutti gli step, dalla preparazione dei pacchi alla spedizione, fino alla consegna sono stati davvero serrati. Ecco dunque che è arrivata la decisione di incrociare le braccia per tutta la giornata di oggi, martedì 22 marzo.

Il primo sciopero in Italia

Perché lo sciopero odierno è così importante? Semplicemente perché si tratta della prima volta in assoluto che una contestazione di questo tipo coinvolge tutta la filiera produttiva dell’azienda, compresi i rider che si occupano ogni giorno di far recapitare i pacchi ai clienti. Amazon Logistica Italia, Amazon Transport Italia e le diverse società che operano per conto di entrambe sono coinvolte appieno in quest’astensione dal lavoro che è stata fortemente voluta dai sindacati. Pare che in Amazon ci si starebbe muovendo addirittura per approvare una riduzione dei giorni di malattia concessi ai lavoratori e questo sarebbe inaccettabile.

Si chiede la collaborazione dei clienti

L’appello dei lavoratori in sciopero non è rivolto solo ai dirigenti di Amazon ma anche ai clienti stessi, che sono invitati a non effettuare acquisti nella giornata del 22 marzo. In questo modo l’azienda potrà sentire maggiormente il peso di questo sciopero. L’iniziativa è stata appoggiata anche da Federconsumatori che ha chiesto ai soci di non acquistare sulla piattaforma e-commerce in solidarietà alle richieste dei lavoratori.

Amazon non accetta le accuse

I vertici di Amazon nel frattempo hanno già risposto rigettando le accuse che sono state mosse loro dai dipendenti e mettendo avanti quella certificazione di Top Employer che è stata riconosciuta all’azienda per le eccellenti opportunità offerte ai lavoratori.