Scienze e Tech

#WorldWaterDay: cosa possiamo fare per risparmiare acqua?

Il #WorldWaterDay si celebra ogni anno per sensibilizzare la coscienza universale delle persone sull’importanza, il bisogno e la conservazione dell’acqua.

L’obiettivo di questa ricorrenza, istituita nel 1993 dall’ONU, è garantire l’accesso universale ad acqua pulita e ai servizi igienico-sanitari per raggiungere entro il 2030 gli obiettivi prefissati dalla Comunità Internazionale per uno sviluppo equo e sostenibile.

La sete della Terra

Il #WorldWaterDay pone l’accento su quella che è considerata una vera e propria emergenza globale. Secondo gli ultimi dati circa 2 miliardi di persone, quasi un terzo della popolazione mondiale totale, non hanno accesso all’acqua potabile ma non solo. Nei prossimi 30 anni 5,7 miliardi di persone potrebbero vivere in aree che soffrono di scarsità d’acqua per almeno un mese all’anno.

Risparmiare acqua quindi non è più un’opzione ma un obbligo morale a carico di tutti.

Come risparmiare acqua

Ma perché il risparmio idrico è così importante? La risposta è racchiusa in pochi ma essenziali dati.

Il 97,5% dell’acqua del Pianeta è racchiusa nei mari e negli oceani ed è comunque troppo salata per l’uso umano. Il restante 2,5% è nelle calotte polari. La popolazione mondiale quindi ha a disposizione una piccola riserva di acqua dolce che dev’essere il più possibile preservata da inutili sprechi.

Il primo accorgimento è quello di chiudere il rubinetto quando ci si rade o si lavano i denti. Questo piccolo gesto permette di risparmiare ben 6 litri di oro blu al minuto.

Meglio fare la doccia del bagno caldo a fine giornata a patto però che la permanenza sotto il getto di acqua si limiti al tempo necessario. Un ottimo accorgimento è rappresentato dall’utilizzo dei soffioni doccia o limitatori di flusso economici che riducono sensibilmente il flusso dell’acqua.

La lavatrice andrebbe utilizzata sempre a pieno carico perché, ad esempio, due mezzi carichi consumano molto di più in termini di acqua e corrente elettrica. A tavola preferiamo alimenti di stagione, limitando l’utilizzo di prodotti coltivati su larga scala che richiedono un impiego enorme di acqua.