Dopo l’Harley Davidson e la Jeep, arriva anche una vittoria per la Vespa, la celebre due ruote prodotta dalla Piaggio fin dal 1948.
Il Tribunale di Torino ha infatti stabilito che lo scooter, considerato uno dei veicoli d’eccellenza realizzati in Italia, non potrà essere copiato in nessuna forma perché si tratta di “Un’opera di design industriale”.
La sentenza è arrivata dopo che una società cinese aveva cercato di commercializzare Ves, il clone della Vespa, in Italia. Il modello era stato presentato anche in occasione del Salone della Moto Eicma che si era tenuto alla fiera di Milano Rho nel 2013.
Proprio nell’ambito di quella manifestazione la Guardia di Finanza, giunta sul posto, aveva sequestrato undici Ves esposte, provenienti da sette espositori differenti, con forme che ricordavano la forma distintiva della Vespa.
Sebbene scontata, vista la fama di cui gode il marchio italiano, quella di Piaggio è stata una vittoria soltanto a metà.
Difatti, nonostante le forme della Vespa siano protette dal diritto d’autore, i cloni cinesi banditi dall’Italia potranno essere commercializzati sui mercati più grandi di quello europeo, come quello asiatico oppure quello nordamericano.
Una delle società coinvolte nell’inchiesta, la Taizhou Zhongneng Motorcycle, aveva cercato di ricorrere contro il provvedimento e di citare in giudizio a propria volta la Piaggio, ma il Tribunale di Torino ha rispedito le richieste al mittente con questa sentenza, ponendo fine ad una vicenda che si è trascinata per quattro anni.