Cronaca

Pioggia e frane a Cadore diversi turisti feriti ed uno disperso

Il fiume di fango a Cadore.

Una forte pioggia, nel corso della giornata del quattro agosto, sviluppatasi a Cadore, piccola frazione del Veneto, è stata in grado di far straripare il torrente Rusecco, che ha travolto diverse automobili.
Il fiume d’acqua e fango ha trascinato per centinaia di metri le autovetture, che si trovavano parcheggiate nei pressi di una pista sciistica, facendole arrivare nel corso di un secondo torrente.
Quattro dei cinque veicoli erano completamente vuoti, ma nell’ultimo si trovava una giovane coppia di turisti polacchi, che sono stati subito ricercati dai soccorritori.

La ricerca delle vittime.

Una ricerca che è durata diverse ore, e che ha permesso ai soccorritori di trovare solo uno dei due turisti polacchi ancora in vita: si tratta di una giovane donna, trovata in stato di ipotermia imprigionata tra le lamiere del suo veicolo.
Dopo esser stata estratta, ed aver ripreso conoscenza, la donna ha cercato subito suo marito, ed ha dato delle precise indicazioni sul potenziale luogo nel quale l’uomo poteva essere ritrovato.
Purtroppo però, il suo corpo è stato trovato privo di vita: anche una seconda donna è stata trovata morta sulla riva del torrente, ma non è ben chiaro se si tratta di una turista o di un’abitante della zona.

Le accuse del Presidente del Veneto.

Il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, ha voluto esprimere tutto il suo rammarico per quanto accaduto a Cadore, aggiungendo però che queste situazioni ultimamente sono sempre più frequenti.
L’uomo ha anche aggiunto che la causa di tali situazioni è da ricercarsi sia nel cambiamento climatico, ma anche nell’eccessivo sfruttamento del territorio, aggiungendo che bisognerebbe creare delle norme affinché il terreno possa essere messo in sicurezza.
Solo in questo modo, secondo Zaia, queste situazioni potrebbero essere completamente evitate, così come sarà possibile per i turisti non mettere a repentaglio la loro vita durante una semplice e piacevole vacanza in Italia.

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