Cinema

Regression, il thriller di Amenábar tra satanismo e segreti

Questa settimana nelle sale cinematografiche italiane è in programmazione Regression, la nuova pellicola diretta da Alejandro Amenabar, regista di altri film come The Others nel 2001 e Agorà nel 2009.

La trama. I protagonisti sono Emma Watson, che interpreta la giovane Angela, ed Ethan Hawke, il detective che indaga sui fatti. La storia è ambientata nel 1990 in Minnesota: qui Angela accusa il padre John di un crimine terribile del quale non vuol parlare. Quando John d’improvviso ammette le sue colpe, sarà uno psicologo a fargli ricordare ciò che è successo attraverso una ipnosi regressiva (perciò il titolo Regression) che porterà a galla una verità inquietante.

Il film, della durata di 106 minuti, è un mix di segreti, scomode verità e satanismo. Come si vede dalla locandina che riporta una croce capovolta su una struttura in legno, è il diavolo a tormentare la mente di tutti, ma il regista riesce ad unire l’aspetto delle sette sataniche con il thriller psicologico, rappresentato da quella ipnosi regressiva che permette di tornare con la mente indietro nel passato per ricordare ciò che si è fatto o vissuto. Il risultato è che per circa due ore gli spettatori restano incollati allo schermo, curiosi di sapere come andrà a finire.