Cronaca

Roma: ancora ricercato il quarto rom che ha ucciso una donna filippina

Erano le otto di sera quando quattro rom, a bordo di un’auto probabilmente rubata, sfrecciavano all’impazzata nella strade della città di Roma.

Allarmate, le forze dell’ordine avevano instaurato un posto di blocco, che purtroppo non è servito a molto: l’auto infatti, pur di superarlo, si è schiantata sul marciapiede, dove si trovavano diverse persone.
Otto di esse sono state travolte, e una donna di origini filippine è morta sul colpo, mentre altre sette sono state ferite.
Una situazione che ha mobilitato la polizia di Roma, che subito si è messa alla caccia dei quattro.

I tre arrestati.

La prima persona ad essere stata arrestata è una giovane ragazza di quindici anni, che si trovava a bordo dell’auto, e che è stata abbandonata dai suoi compagni.
Non è chiaro se la giovane abbia fatto i nomi dei colpevoli, ma dopo una settimana, altri due giovani sono stati arrestati.
Si tratta di due fratelli di diciannove e diciassette anni: il più grande si trovava alla guida del veicolo.
I due sono stati arrestati in un campo agricolo, dove si sono nascosti per sette giorni, distante cinque chilometri dal campo rom: la zona corrisponde a quella dove è stato girato un video amatoriale, dove alcune auto sgommavano sullo sterrato.

La caccia al quarto uomo.

Secondo la ricostruzione dei fatti, sull’auto era presente anche una quarta persona, ma di lui si sa ben poco: gli inquirenti stanno infatti cercando di capire chi possa essere l’altra persona a bordo dell’auto pirata.
Scartata l’ipotesi del padre: l’uomo infatti si sarebbe autodenunciato per proteggere i figli, ed evitare che questi potessero essere arrestati.

Gli inquirenti sospettano di un altro giovane rom, ma per ora le prove sono insufficienti per capire effettivamente di chi si tratta.

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