Cinema

“Senza nessuna pietà” recensione e trailer

Nella Roma dei giorni nostri, il quarantenne Mimmo (Pierfrancesco Favino), operaio edile con una grandissima passione per il proprio mestiere, vorrebbe affrancarsi da Santilli (Ninetto Davoli), losco individuo che usa la propria impresa per nascondere traffici poco puliti e che lo ha cresciuto, e dalla compagnia del cugino Manuel (Adriano Giannini), individuo arrogante e dedito alla bella vita.

Mimmo vorrebbe condurre una vita pulita, ma sembra essersi rassegnato, forse a causa di un’indole poco battagliera, a sottostare agli ordini dello zio e a continuare a riscuotere per lui i “prestiti” che questo elargisce a piccoli imprenditori in difficoltà. Un giorno, però, grazie al fortuito incontro con la bella escort Tanya(Giada Scarano), in lui comincia a crescere il seme della forza d’animo, che lo porterà a ribellarsi a quella che fino a quel momento è stata la sua vita, l’unica possibile.
Questo noir dal titolo “Senza nessuna pietà” rappresenta l’esordio dietro la macchina da presa di Michele Alhaique, già attore in varie produzioni (Benvenuto Presidente!, Boris). Le interpretazioni, non soltanto quelle di Davoli e Favino, ma anche quelle di Greta Scarano, di Adriano Giannini e di Claudio Gioè (che interpreta il ruolo del Roscio, malvivente al soldo di Santilli), sembrano essere i punti di forza di una pellicola che, ahimè, non poggia su una trama ben costruita, e che, comunque, può contare su una buona regia e su una fotografia ben curata.
Il film è nelle sale dall’ 11 settembre.

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