Misteri

Ufo: esperti della Nasa certi, Terra visitata da alieni in passato

La NASA insiste che potrebbero esserci state visite di astronauti nella Storia antica.

Richard Stother, ha curato un libro edito dalla NASA in cui cita fonti storiche che testimonierebbero incursioni di oggetti non identificati nei cieli, addirittura ai tempi dei Romani. Il matematico docente all’ Università di Havard e membro appartenente al Goddard Institute for Space Studies della NASA, è scomparso nel 2009 e ci ha lasciato questa importante raccolta di traduzioni di testi antichi che raccontano una Storia alternativa alle solite e cruente battaglie che ci sono nei programmi di scuola.
Questi antichi appunti riportano visioni che ricordano molto gli avvistamenti UFO attuali e che la scienza moderna, a distanza di migliaia di anni, non è ancora stata in grado di spiegare. Ciò che rende particolare questi testi è che i fenomeni, per come sono descritti, non sono riconducibili a nessuna spiegazione naturale conosciuta.

Lo storico Flavio Giuseppe, nel 65 d. C., racconta di un avvistamento (a cui probabilmente assistette di persona), avvenuto in Giudea, nel suo libro Antichità Giudaiche: alcuni testimoni oculari videro in tutto il Paese dei battaglioni armati sfrecciare nel cielo attraverso le nuvole. Immaginate invece la sorpresa dell’ esercito Romano, mentre combatteva contro l’ esercito di Mitridate VI, nell’ attuale Turchia, che tutto ad un tratto vide aprirsi il cielo e uscire un oggetto luminoso a forma di grappolo, con un colore simile all’ argento fuso; Plutarco lo riportò nel 74 a.C. Richard Stother fa notare che un meteorite sarebbe stato di colore nero e che avrebbe sicuramente lasciato un cratere
nell’ antica Frigia, cosa di cui nessuno parlò; gli eventuali detriti caduti a terra, sarebbero stati venerati e menzionati.
Ancora prima, tra il 218 e il 201 a. C, a cavallo della Seconda Guerra Punica, una minuziosa descrizione di Livio racconta di navi fluttuanti viste sospese nell’ aria. Precedentemente erano stati visti scudi volanti, sempre a Roma. Questa fonte è considerata particolarmente attendibile per la ricchezza di particolari e venne addirittura istituita
un’ inchiesta dalle autorità, prima di essere pubblicata dal Pontifex Maximus. Rimane perplessità sul tipo dell’ evento accaduto. Nel 196 a.C. le parole di Cassio Dione, descrivono una pioggia ‘d’argento’ che cade sul Foro di Augusto. Con la polvere raccolta placcò due monete di bronzo, ma il quarto giorno, la misteriosa sostanza scomparve. Altre due piogge sono state registrate a Cales e a Roma. Si tratta di ‘capelli d’ angelo?’, ovvero di una sotanza gessosa e vetrosa di cui abbiamo sentito parlare nelle recenti cronache ufologiche?

Il fatto più incredibile del 150 d.C. ha un unico testimone: il fratello di Papa Pio ebbe una strana visione: una bestia multicolore nella cima e con raggi infuocati sotto. Scendendo in terra sollevò una grande nube di polvere. L’ essere era in compagnia di una fanciulla vestita di bianco.
Stother afferma che questa teoria, spiegata nello studio di queste fonti, potrebbe essere valida per la persistenza e la coerenza con cui si sono manifestati questi eventi nei Secoli. La Storia si ripete, fino ai giorni nostri.

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