Misteri

Ufo sui cieli di Londra: la notizia rivelata dopo 6 mesi

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Nelle ultime ore è stata battuta dalle maggiori testate giornalistiche britanniche, una notizia che per ben sei mesi era stata tenuta nascosta all’opinione pubblica.

Si tratta di un avvistamento di Ufo avvenuto nei cieli di Londra nel mese di Dicembre 2012. Per la precisione l’avvistamento è avvenuto il 30 Dicembre 2012, nelle prossimità dell’aeroporto di Gatwick con il personale di bordo e relativi passeggeri che hanno dichiarato di aver visto in maniera piuttosto evidente due dischi di color argento a brevissima distanza da loro, facendo anche temere per una possibile collisione. Tutti e tre i piloti hanno evidenziato l’accaduto in tempo reale, facendo comunicazione seguendo il protocollo da seguire in caso di pericolo, in quanto gli oggetti, peraltro per alcuni secondi individuati anche dai radar, non solo erano visibili ad occhio umano ma soprattutto estremamente vicini. Da quanto si apprende dalla ricostruzione evidenziata dal famoso tabloid The Sun, uno di questi dischi volanti di color argento, è rimasto posizionato per alcuni secondi sotto un Boing 777, ad una distanza che i piloti hanno valutato essere non inferiore ai trenta metri e non superiore ai sessanta. Chiaramente non è stato possibile identificare con precisione la natura dei due oggetti visti da più testimoni, ma certamente non si può non tenere conto del fatto che anche i radar hanno confermato la loro presenza. Oltretutto, i radar, sempre secondo la ricostruzione offerta dal tabloid The Sun, avrebbero intercettato in totale sei oggetti non identificati, poi scomparsi nel nulla dopo alcuni secondi.

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Mentre c’è chi ipotizza un possibile collegamento tra l’avvistamento di questi due dischi volanti argentei ed il fatto che in quella zona vi sia il quartier generale di Scientology. Nick Pope, ex consulente del Ministero della difesa britannica per quanto concerne la questione aliena, rimarca come questo avvistamento sia di straordinaria importanza. Infatti, Pope fa notare come mai in passato fossero coincise sia le testimonianze di piloti, dei passeggeri e soprattutto i rilevamenti radar. Infine, Pope pone l’attenzione su come vada affrontata in futuro la questione con maggiore serietà in quanto il fatto che uno dischi volanti sia arrivato fino a trenta metri dall’aereo pone interrogativi in termini di sicurezza.

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