Musica

Addio a Robert Miles: il mondo della musica piange la scomparsa del produttore e dj italo-svizzero

LA SCOMPARSA DI ROBERT MILES – A più di ventiquattro ore dalla notizia della sua improvvisa scomparsa, avvenuta a Ibiza nella notte dello scorso 9 maggio, si moltiplicano i messaggi di cordoglio da parte dell’intero mondo della musica per Robert Miles. Il 47enne produttore discografico nonché dj di origini italo-svizzere (il cui vero nome all’anagrafe era Roberto Concina) si è spento infatti nella sua casa di Ibiza (Spagna), dove risiedeva oramai da diverso tempo, stroncato da un tumore con il quale aveva combattuto in silenzio negli scorsi mesi e lontano dal clamore delle cronache giornalistiche.

L’artista originario di Fleurier (piccolo comune nel Cantone Neuchâtel) è stato salutato non solamente da colleghi quali Joe T. Vannelli e Fargetta, ma anche da tanti altri esponenti del jet set discografico, dato che l’influsso di Robert Miles sulla scena musicale dance ed elettronica degli anni Novanta è stata decisiva.

IL SUCCESSO DI CHILDREN – Agli esordi della carriera, il giovane Roberto Concina aveva intrapreso la carriera di dj lavorando non solo in Italia ma anche in Inghilterra e negli Stati Uniti, raggiungendo il successo commerciale con il singolo Children, contenuto nel fortunato album d’esordio Dreamland, capace di conquistare anche la settima posizione nelle chart britanniche del 1996: ancora oggi il brano trance-dance resta uno dei maggiori successi del genere e all’epoca ha consentito a Miles di conquistare diversi Dischi di Platino. In seguito, anche grazie al successivo lp, 23am, Miles conquistò nel 1997 un Brit Award, risultando l’unico artista di origine italiana a trionfare nella categoria riservata ai Best International New Comer.

Tra i messaggi di cordoglio più toccanti arrivati alla famiglia del disc jockey, il quale lascia una figlia di otto anni, c’è anche quello di Joe T. Vannelli che ricorda come pubblicò proprio insieme a Miles il singolo nel 1995, prima che ottenesse un clamoroso riscontro di critica l’anno seguente.