Musica

Agli Stadio la prima vittoria del Festival

Lo spirito di Lucio Dalla vince su tutti, facendo portare a casa alla band degli Stadio la prima vittoria del lungo Festival di Sanremo 2016. La struggente canzone La sera dei miracoli, dello scomparso artista bolognese, si aggiudica infatti il premio della serata delle cover, quella dedicata ai brani dei grandi della canzone italiana.

Una sfida difficile, quella di ieri sera, che vedeva gli omaggi ad artisti amati ed intoccabili come, oltre a Dalla, i compianti Lucio Battisti, Domenico Modugno e Pino Daniele, ma anche Gianna Nannini, Francesco De Gregori, Gianni Morandi, Rita Pavone. Canzoni indimenticabili, che rimangono nel cuore di tutti, riarrangiate in chiave più moderna e interpretate dai venti artisti in gara.

Alla fine a spuntarla sono gli Stadio, con l’intensa interpretazione di Gaetano Curreri, con quel suo timbro roco e appassionato, ma una mano indubbiamente l’ha data anche lo stesso Lucio Dalla, con la voce che arriva, all’improvviso, sul finale, a mescolarsi con quella di Curreri, quasi in un duetto. Mentre l’immagine gigante campeggia sul gruppo di musicisti, che erano grandi amici dell’artista quand’era in vita.

C’erano davvero pochi dubbi, infatti, su quale potesse essere la scelta del loro brano. Alla fine, l’emozione generale percepita in sala era tanto palpabile da far già immaginare quale sarebbe stato il verdetto dei giurati. A prescindere dal risultato, comunque, questo terzo appuntamento con il festival della canzone italiana è stato davvero apprezzato dagli spettatori. Come sempre la serata delle cover ha prodotto uno spettacolo intenso e di qualità, sia per le interpretazioni che per la scelta dei brani. Tutti azzeccati: dalla gettonatissima Dedicato di Loredana Bertè cantata da Noemi, come pure La donna cannone di Francesco De Gregori interpretata da Lorenzo Fragola, alla insolita trasposizione della Quinta sinfonia di Beethoven intitolata Quinto ripensamento secondo la versione di Elio e le Storie Tese, fino alla sempre viva Tutt’al più di Patty Pravo che ha omaggiato se stessa.