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Allergie graminacee: 6 milioni di Italiani ne soffrono è fuga dalle città. Attenzione all’alimentazione

Con l’arrivo dell’estate sono tanti gli Italiani che soffrono di problemi allergici. Recenti studi hanno, infatti, quantificato in oltre 6 milioni il numero di connazionali, che tra la fine di aprile e la fine di Giugno, peggiora la sua qualità di vita per colpa della fioritura dei pollini delle graminacee.
Le ultime ricerche hanno evidenziato come questo numero sia in continuo aumento, i report degli scienziati evidenziano come la tendenza è in aumento non solo in Italia, ma in tutte le nazioni industrializzate. La situazione è probabilmente da inquadrarsi nell’aumento dell’inquinamento atmosferico e nel maggior riscaldamento del Pianeta. Una temperatura più alta amplifica, di fatto, i disturbi e rende molto complicata la vita di chi è affetto da questo piccolo ma fastidioso disturbo.

Molti sono i rimedi a quella che sembra una vera e propria epidemia, molte delle persone affette da forme allergiche scelgono di usare rimedi farmacologici e si ritrovano a usare continuamente spray nasali o compresse, altri preferiscono sopportare con stoicismo i fastidi legate alle allergie (congestioni nasali, lacrimamento degli occhi, tosse persistente), altri ancora tendono a evitare le zone infestate dalle colpevoli, ma molto comuni erbe.

Ultimamente poi si registra una tendenza interessante, nei periodi peggiori chi è allergico alle graminacee cerca di trasferirsi lontano dalle citta, a differenza di quanto si pensa, infatti, i luoghi metropolitani anche se con poco verde, esasperano i sintomi allergici. La scelta di solito ricade sulle zone di mare in cui la temperatura più fresca e l’ambiente più ventilato mitiga i disagi. Anche le campagne riescono a dare sollievo a chi soffre di disturbi allergici, a patto però di evitare i luoghi in cui le graminacee sono presenti in grosse quantità, ed è questo il motivo che la scelta dovrebbe ricadere su un’abitazione fuori dalla città, ma che non si trovi isolata in mezzo ad una distesa erbosa.

Particolare attenzione va riservata anche al cibo, vanno da evitare assolutamente gli alimenti crudi che possono avere sulle bucce segni di polline. Ancor di più in questo periodo il consiglio degli esperti, infatti, è di lavare con acqua corrente tutto ciò che va ingerito, e questo per evitare forme allergiche orali, che si manifestano con un prurito persistente nel cavo orale e a volte possono portare anche a un rigonfiamento del palato.

 

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