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Corea del Nord: i test missilistici non si fermano

La Corea del Nord si è definita letteralmente “uno Stato nucleare”. Questo quanto affermano le fonti ufficiali dopo che durante la notte è stato effettuato un nuovo test missilistico. Il lancio è stato eseguito con la versione più aggiornata del missile Hwasong-15. Si tratta, dunque, di un missile balistico a gittata intercontinentale. Una dimostrazione di forza verso gli USA, il cui intero territorio nazionale i nordcoreani definiscono ora nel mirino. Le dichiarazione di Pyongyang hanno definito il lancio “un successo storico”.

Allarmati i secret service della Corea del Sud che non escludono l’idea che la Corea del Nord stia preparando un nuovo test per il lancio di un missile nucleare, sarebbe il settimo in un arco di tempo molto ravvicinato. Secondo quanto afferma l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap, il test di questa notte avrebbe avuto il preciso scopo di “mostrare le nuove capacità raggiunte”, una dimostrazione di forza verso la comunità internazionale e in particolare verso la Cina e le sue sanzioni.

Anche il Pentagono ha ammesso la potenza di quest’ultimo lancio, che ha raggiunto un’altitudine senza precedenti nei passati test missilistici fatti finora. I missili nordcoreani potrebbero quindi avere la potenza di raggiungere qualsiasi punto del globo.

Le reazioni internazionali per questo lancio non si sono fatte attendere. La Cina ha espresso profonda preoccupazione. Pechino ha inoltre rimarcato l’auspicio di una stabilizzazione della pace nell’intera penisola coreana. Sono d’accordo il presidente statunitense Trump, il suo corrispondente sudcoreano, Moon Jae-in e il premier giapponese Shinzo Abe che ribadiscono la necessità di stare accanto agli alleati sudcoreani aumentando la pressione sulla Corea del Nord.
Intanto, il Consiglio di Sicurezza Onu si riunirà oggi per una seduta straordinaria, chiesta da USA, Corea del Sud e Giappone.