Donna

Dolce e Gabbana omaggiano le mamme con una intensa ed emozionante sfilata

Dolce e Gabbana tornano a stupire con le proprie idee e la loro sartorialità, grazie alla loro ultima sfilata evento a Milano dal tema “W la Mamma”. Il duo più famoso della moda internazionale infatti punta di nuovo sull’italianità e sulle emozioni, ed il binomio è davvero di quelli vincenti e di successo.

L’idea è stata infatti quella di dedicare l’intera sfilata al ruolo della mamma con particolare riferimento a come viene vista nell’Italia meridionale con una punta di sicilianità che da sempre contraddistingue il marchio. Il risultato è davvero entusiasmante, con la colonna sonora poi di Bennato sulle note appunto della canzone “Viva la mamma”. Il testo della canzone di Bennato è stato poi tradotto in quattordici lingue diverse, rendendo comprensibile il testo grazie alla distribuzioni delle traduzioni stampate all’inizio della sfilata.

Molta era la preoccupazione del risultato dell’evento, in quanto si trattava di un pubblico internazionale. Pertanto il risultato non era di certo dei più scontati, ma il successo è stato davvero unanime e contagioso anche tra clienti e giornalisti russi e cinesi. La stessa Anna Wintour si è stranamente scongelata dal suo ruolo di dittatrice della moda, mostrando occhi lucidi e sorrisi.

La mamma, secondo Dolce e Gabbana, è quella figura che dai più piccoli viene ritenuta la più bella del mondo, la donna che si sbircia e a cui vengono dedicati i propri disegni. Proprio in tale ambientazione la figura della mamma viene impersonata da Bianca Balti, che sfila con il pancione.

La bella modella, infatti, è in attesa del suo secondo figlio e ha sfilato con abiti a trapezio in rosa cipria e nero. Molti sono stati poi i disegni dei bambini dedicati alle proprie mamme applicati sugli stessi abiti, oltre alla mamma di Gabbana seduta in prima file tra le più temute fashion editor del mondo.

Molte sono state poi le altre modelle che hanno sfilato con bambini in braccio o accanto a delle bellissime bambine, mostrando lavoretti e disegni dei bambini stampati o ricamati su tubini, pellicce e i classici abiti a trapezio.

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