Economia

Dopo gli 80 euro, bonus di 47 per le famiglie più in difficoltà?

Da quanto emerso in merito al documento di economia e finanza (il cosiddetto “Def”) è risultata disponibile una dote pari a 1,6 miliardi di euro. Negli ultimi giorni hanno fatto discutere le parole del presidente del Consiglio Renzi, secondo il quale tale tesoretto potrebbe essere utilizzato come detrazione fiscale per coloro che si trovano in una situazione di incapienza.

L’ipotesi paventata dal Premier ha subito fatto nascere numerose polemiche, nonostante l’intenzione di “donare” tale denaro alle fasce più deboli dei cittadini sia stata accolto con sollievo da parte di molte persone. Deve essere sottolineato, comunque, come la cifra indicata non sia ancora definitiva, trattandosi solamente di una stima preventiva.
Alcuni sostengono che il tesoretto dovrebbe essere destinato allaBuona Scuola; altri, invece, indicano che sarebbe opportuno utilizzarla per irrobustire l’Asdi (il nuovo assegno di disoccupazione), contemplando una sua funzione estensiva tale da rappresentare un sostegno a coloro che si trovano a svolgere il ruolo di capofamiglia mono-reddito (in presenza di figli minori a carico), oppure a chi ha più di 55 anni ed è uscito dal mercato del lavoro.
Il bonus per incapienti promosso da Renzi andrebbe a coloro che non hanno potuto godere del bonus da 80 euro in busta paga, in quanto il loro reddito è eccessivamente basso (e, per tale motivo, è escluso dall’Irpef); in pratica, a beneficiarne sarebbero le persone che, in un anno, non sono in grado di raggiungere gli 8 mila euro di stipendio.

I 47 euro mensili indicati permetterebbero a tali persone di avere a disposizione 376 euro in più l’anno (attraverso le detrazioni). In realtà, verrebbe prevista anche un‘intensità “progressiva” dell’importo, in proporzione al reddito. Secondo le ultime indicazioni la scelta sulla destinazione del tesoretto del Def dovrebbe essere effettuata entro la fine del mese di Maggio.
Lo stesso Ministro dell’Economia Padoan ha voluto confermare come ancora non siano state prese decisioni in merito, sia per quanto riguarda come spendere il denaro del Def che relativamente alle tempistiche. Ha voluto aprire, comunque, alla possibilità di utilizzare il denaro a sostegno delle fasce più disagiate. Tale ipotesi è stata definita importante, ma sarà possibile solo nelle prossime settimane vedere se avrà una sua concreta operatività.

In particolare, Padoan ha voluto ricordare come la crescita di un Paese risulta migliore quando la distribuzione della ricchezza appare più equa. In base a quanto comunicato dal leader della Uil, Barbagallo, la somma a disposizione potrebbe essere anche decisamente più alta, raggiungendo i 2,5 miliardi, ottenibile aggiungendo anche il miliardo di euro recuperato dalle operazioni svolte nei confronti dell’evasione fiscale. Il responsabile economico del Pd, Filippo Taddei, ha voluto infine precisare che esiste anche la possibilità di potenziare l’Asdi, indicando che il tesoretto disponibile non deve essere un modo per ricavare un “vantaggio politico” in vista delle elezioni amministrative.

http://www.iltempo.it/politica/2015/04/10/def-renzi-trova-un-tesoretto-da-1-5-miliardi-1.1402508

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