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Ebola: il virus avanza nel disinteresse dell'Occidente

La responsabilità potrebbe essere dei pipistrelli, ma anche di un fenomeno naturale come la siccità.

Quel che è certo è che il virus Ebola si propaga con velocità, in quanto dopo aver colpito Guinea, Liberia e Sierra Leone è giunto anche in Nigeria. L’Oms non ha usato mezzi termini, facendo presente come l’infezione si stia avviando a diventare incontrollabile. Per rendersi conto della serietà della situazione basta pensare che anche Obama ha fatto sentire la sua voce, affermando che la situazione non va sottovalutata e che pur trattandosi di una malattia non contraibile facilmente è necessario:

“Individuare e mettere in quarantena chi ne è colpito”.

Per sicurezza sono stati anche rafforzati i controlli sui politici del continente africano che nei prossimi giorni saranno in Usa per alcuni incontri con l’amministrazione americana.
Per quanto riguarda la conta dei morti l’Oms, che ha lamentato una scarsità di personale per far fronte all’emergenza, ha parlato di una “catastrofe”. Ora il virus fa paura e, forse in ritardo, la Comunità Internazionale ha stanziato 100 milioni di dollari per debellarlo, mentre tra un mese in Usa cominceranno dei test su un vaccino di nuova creazione.
Per quanto riguarda ll futuro, se è vero che la maggior parte degli studiosi non giudica possibile che il virus possa uscire dal continente africano e arrivare in Europa, è altrettanto vero che il virus ha mostrato un’inatessa “abilità” a diffondersi anche attraverso il trasporto aereo.

E’anche per questo che il nostro ministero degli Esteri ha invitato a non mettersi in viaggio per i paesi colpiti dall’infezione,”a meno che non siano assolutamente necessari”. Dall’altro lato c’è stato però il messaggio tranquillizzante di Beatrice Lorenzin. Il ministro della Salute ha infatti fatto presente come il virus non risulti un rischio per chi vive nel nostro paese e ha ricordato come:

“E’ difficile che un caso conclamato arrivi con un barcone”

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