Il problema della fame del mondo rappresenta una piaga sociale difficile da eliminare. Tutto ciò anche a causa di una società caratterizzata da immense sperequazioni, troppo squilibrata, con un aumento della percentuale di povertà assoluta e un’abbondanza di sprechi.
Il Millennium Development Goal si era posto l’obiettivo di dimezzare la povertà entro il 2015, ma il target non sarà minimamente raggiunto. Perciò è stata creata Famezero, una nuova applicazione per smartphone e tablet che consente a chi possiede del cibo in esubero di renderlo disponibile a chi ne ha maggiormente bisogno. Vi sono i cosiddetti donatori, pronti a fornire le proprie provviste in eccesso, e gli angeli, che ritirano i vari cibi e li conducono presso i punti di raccolta, elencati nell’apposita app. Inizialmente, il programma funzionerà solo in Italia, ma l’intenzione è quella di diffonderla in tutto il Pianeta.
L’applicazione è stata presentata a Roma e l’evento ha visto la partecipazione di alcune personalità di spicco, quale il presidente di Caritas internazionale Oscar Rodriguez Maradiaga. Il cardinale honduregno, amico stretto di Papa Francesco, ha sottolineato come in molti pensino che la fame non esista più, ma intanto sono migliaia le persone che muoiono a causa della stessa. Inoltre, l’alto prelato ha aggiunto che bisogna smetterla con gli sprechi e che la nuova iniziativa va proprio in questa direzione. Un’opinione condivisa dal sottosegretario della Presidenza del Consiglio dei Ministri Sandro Gozi, che conferma l’importanza del progetto come strumento per promuovere i valori della cittadinanza universale. Un’idea per fornire cibo in eccedenza a chi cibo non ne ha.
