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Grecia: Tsipras va all-in. Dimissioni nella speranza di un nuovo mandato e un governo più forte

Con una mossa inattesa, ma che rientra nelle logiche di partecipazione democratica di cui è paladino ( e, non meno, probabilmente, di arguti calcoli politici), Alexis Tsipras si è dimesso. La mossa del giovane premier greco è scoppiata come una bomba nelle cancellerie di tutta Europa,  scombussolando gli equilibri che si erano raggiunti dopo il via libero al terzo piano di salvataggio, ratificato ieri anche dall’European stability mechanism (Esm).

Tsipras nel suo discorso in cui ha annunciato le dimissioni, ha motivato il gesto con la volontà di ridare la voce al popolo sovrano, autorità che è l’unica secondo l’ex Premier, a poter decidere sulla valenza del piano di salvataggio, che impone al popolo greco duri sacrifici.
Con tale mossa Tsipras vuole tirarsi fuori dal fuoco di fila di critiche, che provengono sia dall’opposizione di governo, sia dall’area più dura del suo stesso Partito, che lo accusano di aver svenduto la sovranità nazionale.
La notizia che, di fatto, porta la Grecia verso un governo di transizione, è stata accolta con scetticismo dagli organismi finanziari europei, preoccupati che l’instabilità politica, possa mettere a repentaglio il piano di rientro, presentato dalla Grecia ai tanti creditori europei.
Tsipras che non nasconde di voler andare a elezioni anticipate il più presto possibile, per ricevere un secondo mandato dagli elettori, si è recato subito dopo il discorso televisivo con cui annunciava le dimissioni, dal Presidente della repubblica greca, Prokopis Pavlopoulos, per formalizzare la sua decisione.

Gli analisti politici già ipotizzano che il voto possa tenersi domenica 20 Settembre, ad un mese esatto dalle dimissioni. La decisione maturata a quanto sembra già da qualche giorno, è stata ritardata per permettere l’accredito della prima parte di aiuti, previsti dal piano di varato qualche settimana fa dall’Unione Europea, e che aveva suscitato molte critiche nell’intera Grecia.
Il leader di Syriza che ha ricoperto la carica dal 26 Gennaio di quest’anno passerà adesso le consegne al presidente “facenti funzioni” che a meno di clamorosi stravolgimenti, dovrebbe essere la presidente della Corte Suprema greca Vassiliki Thanou-Christophilou,

La notizia è stata accolta con euforia dal popolo greco, che si ritroverà a decidere nuovamente sul proprio destino finanziario. Molti ricordano ancora la decisione di Tsipras di sottoporre a referendum l’accettazione del piano finanziario europeo, con una decisione che aveva suscitato le ire della diplomazia internazionale, e che aveva portato la Grecia ad un passo dell’abbandono dell’unione europea.

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