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La Francia verso la guerra all’Isis, la Charles de Gaulle è ora pronta a combattere

È di questa mattina la notizia che la più prestigiosa delle navi da guerra francesi, la Charles de Gaulle, abbia raggiunto il Golfo Persico per unirsi ai raid aerei contro postazioni militari a capo dell’Isis.

La più grande portaerei tra quelle in dotazione al governo francese, ha già fatto decollare i primi 4 cacciabombardieri con destinazione Iraq.
A dare il via alle operazioni, il Ministro francese Jean-Yves Le Drian, presente a bordo della portaerei per comandare l’inizio dell’intera missione di guerra.

In tutto, la maestosa portaerei targata Francia ha un arsenale dotato di 12 cacciabombardieri Rafale, 9 Super Etendard e 4 elicotteri.

Non si è fatta quindi attendere la risposta francese agli attentati subiti a Parigi da parte di estremisti appartenenti all’Isis. Dopo le tragiche immagini di quello che è considerato uno dei più efferati atti di terrorismo, quello subito dal giornale satirico Charlie Hebdo, pare che la risposta di Hollande sia un duro e massiccio intervento militare.

In supporto alla Charles de Gaulle, schierati in assetto da guerra nel Mar Arabico, sappiamo che ci sono almeno 4 scorte: la Chevalier Paul, una fregata di difesa anti-aera, la Meuse, una petroliera per il rifornimento, la HMS Kent, una fregata britannica per la difesa sottomarina ed un sottomarino con dispositivi nucleari.

Il gruppo nautico si unisce alla coalizione internazionale che in questi mesi sta combattendo una dura guerra contro lo Stato islamico dell’Iraq.

Salgono a quota 3000 le truppe d’oltralpe ora coinvolte in questa lunga battaglia.

Nonostante i decolli dei primi caccia siano, secondo le fonti ufficiali, solo a scopo osservativo e di supporto verso l’esercito iracheno, gli aerei partiti avevano con loro equipaggiamenti completi e bombe cariche.

Intanto, in Francia continuano i controlli sui cittadini a rischio evasione dal Paese. Dopo che il mondo ha scoperto i reclutamenti da parte dell’Isis di volontari per la causa jihadista in giro per l’Europa, la Francia ha deciso di evitare il rischio ritirando i passaporti di svariate persone connesse in qualche modo al mondo terrorista.
Ormai noti i nomi e i volti di chi ha abbandonato famiglie e amici per dedicarsi alla vita clandestina dei miliziani, la nuova legge francese volge tutta l’attenzione ad evitare che ulteriori cittadini lascino il paese per unirsi agli estremisti.

La mossa francese lascia quindi presagire una dura risposta da parte dell’Isis, dopo le già note minacce verso Londra, Parigi e Roma, la paura è che questa battaglia ad armi impari, possa proseguire troppo a lungo nel tempo, creando il panico di nuovi attentati, in tutti i cittadini dei paesi coinvolti in questa guerra.

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