Mondo

La tragedia della Chapecoense: l’esaurimento del carburante tra le cause dello schianto dell’aereo?

Dopo la morte, avvenuta in ospedale e a seguito delle ferite riportate nell’incidente, di un altro calciatore della Chapecoense, sale a 71 il numero complessivo delle vittime dello schianto del volo 2933 della LaMia Airlines, diretto a Medellín (Colombia) e sul quale viaggiava l’intero staff della squadra brasiliana assieme ad altri comuni passeggeri. E mentre il mondo del calcio esprime il suo cordoglio e si moltiplicano le iniziative di solidarietà a favore del club di Chapecó, alcune indiscrezioni gettano una luce sinistra sul disastro.

La registrazione audio incriminata
Il primo comunicato diffuso dalle autorità aeroportuali colombiane parlava di un possibile guasto al quadro elettrico del quadrimotore Avro RJ 85, mentre nelle ultime ore si fa strada un’altra ipotesi. Il velivolo avrebbe esaurito il carburante prima di arrivare a destinazione e, a causa del traffico aereo nei pressi dell’aeroporto, sarebbe stato autorizzato ad atterrare solamente dopo un altro volo della compagnia Viva Colombia: un ritardo di appena dieci minuti che potrebbe essere stato fatale al quadrimotore. In una registrazione audio di cui oggi parlano i media locali, il pilota avrebbe comunicato alla torre di controllo di Medellín di essere rimasto “senza carburante”: ad ogni modo, l’indiscrezione non è stata ancora confermata e toccherà attendere l’esame della “scatola nera”.

Le testimonianze dei soccorritori
A tenere banco sui principali quotidiani del Sudamerica non è solo la ricerca delle possibili cause, dato che vengono alla luce anche delle storie strazianti collegate alla tragedia. Secondo alcuni testimoni, tra i soccorritori ci sarebbe stato un bambino di dieci anni, fratello di uno dei medici di zona accorsi subito sul luogo dell’impatto: il ragazzino avrebbe dato una mano ad estrarre i corpi di alcune vittime, identificando tra i diversi feriti anche un terzino della Chapecoense, Alan Ruschel, tra i pochi ad essersi salvato proprio grazie al tempestivo riconoscimento e al successivo ricovero in ospedale.

1 Comment

Comments are closed.