Cronaca

Nessun provvedimento contro i tifosi olandesi del Feyenoord

Diciannove febbraio 2015: questa è la data durante la quale la Roma pareggia col Feyenoord in casa.

Grazie a tale risultato, i giallo rossi di Totti riescono ad accedere alla fase successiva della competizione europea, ovvero dell’Europa League.
Ma la furia dei tifosi olandesi, stanchi di vedere la propria formazione sempre eliminata dalle competizioni importanti, come appunto l’Europa League, esplode in atti di vandalismo e follia.
Un gruppo di tifosi particolarmente agitati che già in casa loro, ovvero in Olanda, aveva dimostrato di non gradire la sconfitta, a Roma ha dato sfogo ad atti tutt’altro che corretti e civili.
Gli ultras infatti, dopo l’eliminazione della competizione, ed aver accumulato nervosismo vedendo i festeggiamenti dei tifosi della Roma, hanno deciso di vendicarsi, scagliandosi contro la Barcaccia, ovvero una delle principali fontane di Roma.

I tifosi agitati hanno colpito ripetutamente il monumento, sia con delle spranghe che con delle bottiglie di vetro, devastandolo.
Ma non solo: calci, pugni e sputi sono piovuti su quel monumento importante che risiedeva in piazza di Spagna, e che nessun torto aveva compiuto nei confronti dei tifosi olandesi.
La situazione ovviamente è stata riportata alla normalità da parte delle forze dell’ordine, che dopo una breve battaglia, sono riusciti a sconfiggere i tifosi.
Questi poi sono tornati in Olanda, ma il Governo Italiano si è legato al dito quest’atto di vandalismo definito inutile e privo di senso.
Le proteste sono andate avanti per diversi mesi, ma purtroppo l’Italia sembra pronta ad uscire sconfitta da questo scontro, in quanto pare che i tifosi non verranno puniti per i loro atti vandalici.

A confermare il tutto è stato lo stesso tribunale olandese, il quale ha sostenuto che non vi sono delle prove incriminanti nei confronti del gruppo di tifosi.
La mancanza di un video dunque ha permesso ai tifosi olandesi di passarla liscia, lasciando un sapore molto amaro nella bocca degli italiani, che si sono visti privati di un monumento storico, il tutto a causa di una partita di calcio.

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