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Pannelli solari indoor: l’ultima frontiera è riciclare la luce in eccesso dentro casa

Il tema ambientale continua a essere in primo piano. L’ultima innovazione degna di nota è rappresentata dai pannelli solari indoor, capaci di riciclare la luce in eccesso presente dentro le abitazioni. Da anni, i pannelli solari hanno invaso i luoghi all’aperto, garantendo l’utilizzo di corrente elettrica grazie ai raggi del sole. Diverse società sono al lavoro sulla produzione di pannelli fotovoltaici da montare all’interno delle case, tra cui la Nature Energy.

Celle solari organiche, lo studio della Nature Energy

Una delle soluzioni più interessanti in questo settore è rappresentata dalle celle solari organiche, presentate dallo studio della Nature Energy. Le inedite celle sono state realizzate con composti del carbonio, semiconduttori organici e polimeri, che consentono di innalzare il livello di ottimizzazione della resa. Le ricerche precedenti avevano permesso di realizzare mini pannelli solari per interni con una resa pari al 4 per cento. Lo studio condotto dalla Nature Energy ha invece consentito la creazione di una tecnologia in grado di raggiungere una resa energetica tra il 26 e il 23 per cento. Nonostante la percentuale possa apparire ancora bassa, occorre sottolineare che la resa degli attuali pannelli solari esterni si attesta al 15 per cento.

Le altre tecnologie

Oltre alle celle solari organiche adottate dalla Nature Energy, ci sono altre tecnologie allo studio dei diversi ricercatori interessati alla costruzione di pannelli solari indoor. Fra questi è presente Thomas Brown (insegna ingegneria elettronica a Tor Vergata), che come materiale per i propri dispositivi ha scelto di utilizzare la perovskite (composti in cui si rivela la presenza di uno ione organico, uno di piombo e uno di iodio). La resa indoor dei pannelli solari realizzati dal professore di ingegneria ha raggiunto percentuali comprese tra il 20 e il 27 per cento.