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Pearl Harbor, militare uccide due civili prima di suicidarsi

A pochi giorni dalla ricorrenza del 78° anniversario dell’attacco giapponese contro la storica base degli Stati Uniti d’America a Pearl Harbor, nelle Hawaii, un militare ha aperto il fuoco all’improvviso contro due civili uccidendoli, ne ha ferito un terzo e infine si è suicidato sparandosi alla testa. Il fatto è accaduto nel primo pomeriggio, quando in Italia era l’una del mattino (nella notte tra mercoledì e giovedì). Al momento non si hanno informazioni dettagliate sull’accaduto né sulle motivazioni che hanno spinto il militare appartenente all’esercito statunitense ad uccidere due civili ferendone un terzo, salvo poi togliersi la vita.

In corso i preparativi per la commemorazione delle vittime di Pearl Harbor

L’improvvisa tragedia consumatasi all’interno della base americana arriva a meno di 72 ore dalla commemorazione per le vittime del 1941, quando i giapponesi inflissero agli Stati Uniti d’America pesanti perdite umane (stimate in oltre 2.300 militari). Di fatto, l’attacco di Pearl Harbor portò gli Stati Uniti ad entrare in guerra. Ogni anno, presso la base militare statunitense situata sull’isola Oahu, si svolgono imponenti celebrazioni che coinvolgono la quasi totalità delle famiglie dei militari presenti.

Pearl Harbor in lock down

Secondo le indiscrezioni fornite dal portale ufficiale di Rsi (Radiotelevisione svizzera in lingua italiana), subito dopo gli spari del militare contro i civili la base di Pearl Harbor è stata posta in lock down. Tale condizione non permette né l’accesso né l’uscita dalla base. Oltre al porto dove è stanziato l’esercito degli Stati Uniti d’America, la condizione di lock down è stata estesa anche agli edifici situati nelle immediate vicinanze.