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Ritrovato il relitto dell’aereo Egyptair

L’annuncio è arrivato direttamente dal governo egiziano, che lodando il lavoro svolto in mare dai ricercatori, ha evidenziato che le telecamere del sottomarino della nave hanno circoscritto la zona, individuando sul fondale alcuni pezzi della carlinga dell’aeromobile.

La zona di mare in cui il relitto è stato individuato si trova a Sud di Creta, nel braccio che divide l’isola dalla costa egiziana, costa sulla quale già dalle prime ore dopo la tragedia si erano concentrate le ricerche.

La grande profondità in cui i relitti sono stati ritrovati, ad oltre 3.000 metri, aveva reso difficile l’individuazione del relitto, possibile solamente grazie all’utilizzo di mezzi altamente specializzati.

La nave adesso cercherà in tempi brevi di realizzare una mappa particolareggiata della zona, allo scopo di individuare immediatamente la coda dell’aereo, in maniera tale da procedere senza indugio al recupero della scatola nera, attiva fino al 24 Giugno.

Adesso il governo egiziano interesserà la Deep Ocean Search, nave delle isole Mauritius attrezzata per il recupero dei relitti, chiamata spesso in case di tragedie marine.

Il recupero della scatola nera è determinante per conoscere cosa è accaduto quel maledetto 19 Maggio, soprattutto negli attimi precedenti alla caduta dell’aereo, attimi in cui i radar di terra hanno captato una virata a 360° e un’importante diminuzione di quota.

Fino adesso le uniche informazioni, relative agli ultimi istanti del volo, sono quelle inviate a terra in automatico dal sistema Acars presente a bordo, sistema che aveva rilevato presenza di fumo in cabina di pilotaggio, e nelle stive dell’aereo dove sono ubicati i computer di bordo.

Sul mezzo erano presenti 66 persone compreso l’equipaggio, di cui 15 di nazionalità francese, nessun superstite è stato rinvenuto durante le operazioni di soccorso.