Scienze e Tech

Tumore: arrivano i vaccini anti-cancro

L’Agenzia italiana del farmaco ha dato, attraverso i suoi rappresentanti presenti al convegno sulle vaccinazioni sul territorio del Vecchio Continente, un importante annuncio: nel nostro Paese i vaccini contro il cancro saranno disponibili entro il 2017.

I vaccini terapeutici contro quello che nelle sue varie forme è il male moderno per eccellenza, saranno quindi disponibili nel nostro Paese entro i prossimi tre anni e i rappresentanti dell’Agenzia hanno confermato come “gli studi in questo ambito siano già in una fase avanzata“.
Queste importanti comunicazioni sono state fatte da Luca Pani, massimo dirigente dell’Agenzia Italiana del farmaco e come detto sono avvenute nell’ambito di un incontro europeo  sulle vaccinazioni, incontro promosso ed organizzato dal nostro dicastero della Salute.
Il massimo dirigente dell’Agenzia ha affermato che:

“Oltre alle vaccinazioni standard, quelle per prevenire le malattie infettive che ormai tutti conosciamo e verso cui bisogna mantenere alto il livello di guardia”, vi sono delle grandi novità, costituite “non solo dai vaccini contro il cancro, ma anche da quelli per combattere Alzheimer e uso di stupefacenti”.

Queste due ultime tipologie di vaccini saranno però pronte non prima di un periodo compreso tra il 2019 e il 2024.

Al convegno era presente anche il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco che, dopo aver elogiato i progressi che la scienza sta compiendo in questo fondamentale settore della lotta contro le malattie, ha specificato come il fatto che i vaccini di nuova generazione saranno spesso “calibrati e strutturati sul singolo paziente” comporterà dei costi non indifferenti e che quest’ultimo è un aspetto che bisognerà analizzare e gestire.

Tuttavia, in merito a questo aspetto, è arrivata la rassicurazione di Beatrice Lorenzin. La titolare del dicastero della Salute ha infatti affermato che:

“Su tale problematica si è già al lavoro” e come l’obiettivo che si vuole raggiungere sia quello “di dare vita ad una strategia a livello europeo per affrontare i costi legati alle nuove tipologie di vaccini”.

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