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WhatsApp: è attiva la notifica di lettura

Diverso tempo fa, si era parlato di una potenziale novità che sarebbe stata introdotta dalla popolare app di Facebook,   WhatsApp: si trattava della terza spunta, ovvero del terzo simbolo, che ha preoccupato diversi utenti.

Con l’aggiunta del terzo simbolo, chiunque avrebbe potuto capire quando un contatto avesse letto un messaggio inviatogli, e quindi gli utenti avrebbero visto, ancora una volta, la loro privacy sempre più ridotta.

L’aggiornamento sembrava scongiurato fino a pochissimi giorni fa, quando su WhatsApp è apparsa una novità: quella introdotta non è stata la terza spunta, ma la colorazione blu delle spunte, che purtroppo avrà lo stesso significato della terza spunta.

Quando verrà inviato un messaggio ed un contatto leggerà quel messaggio, gli utenti potranno notare, dopo che il messaggio viene letto, le spunte del programma diventeranno di colore blu.
Questo rappresenta il problema che alcuni temevano: ora è possibile capire quanto un messaggio viene letto da un utente, con una conseguente riduzione della privacy.

L’aggiornamento, inoltre, è avvenuto in maniera automatica: è possibile notare questo cambiamento solo prestando attenzione al programma, visto che lo stesso WhatsApp non è stato oggetto di aggiornamenti.
Inoltre, se si clicca sul messaggio con le spunte blu, è possibile conoscere l’ora esatta in cui il messaggio è stato letto: apparirà una schermata dove vengono segnati i messaggi letti e quelli non letti, differenziati dai due colori.

Per ora non tutti i dispositivi hanno questa funzione, ma sembra che nei prossimi giorni in tutti i dispositivi sarà possibile osservare tale aggiornamento, per il dispiacere di alcuni utenti.

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2 Comments

  1. […] WhatsApp, l’applicazione più diffusa nella messaggistica istantanea per smartphone, ha colto l’esigenza dei propri clienti e ha deciso di criptare tutte le conversazioni, rendendole illeggibili a terzi. I messaggi scambiati tra utenti di WhatsApp potranno essere lette esclusivamente dai diretti interessati, unici proprietari della chiave necessaria per decodificare i messaggi, e WhatsApp non potrà quindi in alcun modo cedere i contenuti per nessun motivo, in quanto non in possesso dei dati. […]

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