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Attentato 11 settembre 2001: quest’anno ricordate anche le vittime dell’onda lunga

Le commemorazioni a 18 anni dall’attacco alle Torri Gemelle non riguardano solo le oltre 3000 vittime degli attacchi terroristici, ma anche l’onda lunga delle vittime, cioè soccorritori, vigili del fuoco, poliziotti e comuni cittadini, morti per le conseguenze degli attacchi. Ad esempio in seguito alle inalazioni di polveri, sebbene i loro nomi non siano scolpiti sulle fontane di Ground Zero, comunque nei loro confronti sono stati adottati atti tesi a risarcirli e aiutarli per la gestione del futuro. In particolare in quest’anno per loro ci saranno sei monoliti che non riporteranno i nomi, ma una dedica a coloro che nel soccorrere hanno riportato malattie o sono deceduti nel tempo.

I numeri delle vittime dell’onda lunga sono difficili da stimare, di fatto ad oggi oltre 51.000 persone hanno chiesto l’accesso al VcF, un fondo dedicato alle vittime dell’11 settembre. Questo ha aiutato molte famiglie sebbene vi siano stati degli intoppi, infatti il fondo è stato erogato fino al 2004 per poi subire un brusco freno a cui pose rimedio l’allora presidente Barack Obama nel 2011 con il James Zadroga 9/11 Health and Compensation Ac. Grazie a questo provvedimento i fondi furono assicurati fino al 2020, ma quest’estate vi è stato di nuovo stato il rischio di un blocco del fondi e solo grazie alla sollecitudine del comico Jon Stewart, Donald Trump ha provveduto ad emanare la legge The Never Forget the Heroes che assicura l’erogazione del fondo fino al 2090.

Per quanto invece riguarda le celebrazioni, le stesse avranno luogo l’11 settembre alle ore 8:25, in Italia saranno le 14:25. Come ogni anno ci sarà la lettura dei nomi delle vittime, fermata per 4 volte negli orari in cui i due aerei hanno colpito le Torri Gemelle e nei successivi momenti in cui vi è stato il crollo delle Twin Towers. Non mancherà l’accensione delle luci a riprodurre le torri, queste resteranno accese dal tramonto dell’11 settembre fino all’alba del giorno successivo.