Sono oltre ventidue le persone che hanno perso la vita durante il doppio naufragio avvenuto la notte del trenta ottobre 2015, al largo delle isole Kalymnos e di Rodi.
La Russia lancia un allarme per le armi chimiche che sarebbero possedute dall’Isis, che le avrebbe anche già usate in Siria ed in Iraq. Secondo quanto riporta la Tass lo ha affermato Mikhail Ulianov, del ministero degli Esteri.
Il problema dei profughi resta ancora in primo piano. L’Austria costruirà delle recinzioni al confine con la Slovenia, il primo "muro" tra due Paesi appartenenti all’area Schengen. Secondo Vienna servirà per gestire meglio il flusso dei profughi.