Sulla scia dello scandalo Volkswagen, nel quartiere generale Toyota dovrebbero esplodere i tappi di Champagne, ma anche la multinazionale nipponica, in quest'ultimo periodo, ha i suoi bei grattacapi a cui badare.
Dopo l'annuncio da parte di alcuni siti di informazione statunitensi lo scorso agosto, ora anche un portavoce dell'ISIS conferma la morte di Abu Mutaz al-Qureishi, braccio destro del califfo al-Baghdadi, nel corso di un raid USA.
A seguito dell'attivismo russo nella zona, gli Stati Uniti hanno deciso di intervenire in Siria fornendo armamenti e mezzi militari ai ribelli che combattono il regime del presidente Bashar al-Assad.