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Crisi Russia-Ucraina, Trump cancella l’incontro con Putin al G20: gelida risposta di Mosca

Trump annulla il meeting con Putin

Sale il livello dello scontro tra Russia e Ucraina nello stretto di Kerch, mentre Vladimir Putin appare sempre più isolato sullo scacchiere internazionale. A seguito del sequestro da parte della Marina di Mosca di tre navi ucraine, i Paesi occidentali hanno preso posizione contro quello che hanno definito un atto ostile e contrario al diritto internazionale; intanto il premier ucraino, Petro Poroshenko, ha già inoltrato formale richiesta alla Nato di inviare nel mare d’Azov dei mezzi militari per favorire la libera navigazione.

Un gesto che non è stato preso particolarmente bene dalla diplomazia russa e che si troverà in una situazione particolare al G20 in programma oggi e domani in Argentina: la notizia del giorno è che il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha polemicamente annullato il meeting col suo omologo Putin.

La reazione della diplomazia russa

La decisione dell’amministrazione a stelle e strisce, annunciata sul profilo Twitter dell’inquilino della Casa Bianca, ha un certo peso e segnala un nuovo raffreddamento dei rapporti col Cremlino.

 “Visto che le navi e i marinai ucraini non sono stati riconsegnati ho deciso che la cosa migliore per tutti è cancellare l’incontro”

ha scritto Trump, auspicando comunque una soluzione rapida della crisi tra Russia e Ucraina.

A stretto giro di posta, ha annullato l’incontro col Presidente russo anche il leader turco Recep Tayyip Erdogan.

Alla notizia è stata gelida la replica da parte dell’entourage di Putin che, attraverso il portavoce Dmitri Peskov, ha fatto sapere che

“certamente ora Trump avrà un paio d’ore per incontri più utili.

A rincarare la dose è arrivata anche il Ministro degli Esteri russo, Maria Zakharova, che si è detta preoccupata per l’introduzione della legge marziale in Ucraina e aggiungendo che il Paese potrebbe presto sprofondare in una guerra civile dato che le forze dell’ordine ora avranno poteri speciali e potrebbero usare indiscriminatamente la forza senza l’autorizzazione dei tribunali.