Cronaca

Duro colpo ai vertici dell’ETA: arrestati in Francia due leader dell’organizzazione

Stando a quanto afferma il Governo spagnolo, si tratterebbe di un colpo esiziale per le sorti dell’organizzazione indipendentista basca.

LA FINE DELL’ETA? – Un duro colpo è stato inferto ai vertici dell’ETA (Euskadi Ta Azkatasuna), l’organizzazione di matrice terroristica che da anni lotta per l’indipendenza dei Paesi Baschi. Al termine di un’azione di polizia, condotta dalle forze dell’ordine francesi e dalla ‘Guardia Civil’ spagnola, sono infatti stati arrestati David Pla e Iratxe Sorzabal, due degli ultimi leader ancora in libertà del movimento separatista. Considerati tra gli esponenti più in vista dell’ultima ‘cupola’ conosciuta dell’ETA, Pla e Sorzabal sono stati catturati presso la località di Saint-Étienne-de-Baïgorry, un piccolo centro dell’Aquitania, situato proprio vicino al confine spagnolo. La notizia ha subito fatto il giro delle principali testate iberiche, dal momento che i due leader vivevano in latitanza da molti anni ed erano tra i terroristi più ricercati dalle autorità spagnole assieme a Josu Ternera, un ex parlamentare basco.

LE REAZIONI DEL GOVERNO SPAGNOLO – Stando a quanto ha affermato Jorge Fernández Díaz, Ministro dell’Interno del Governo presieduto da Mariano Rajoy,

“questi due arresti segnano la fine della struttura politica dell’Eta dopo che anche la struttura militare si era oramai praticamente estinta”.

Dal canto suo, invece, il premier iberico ha postato sul proprio profilo Twitter un messaggio di ringraziamento, rivolto alla ‘Guardia Civil’ e alla polizia francese, per la riuscita dell’operazione, aggiungendo anche che l’unico futuro possibile per l’ETA è ‘la dissoluzione incondizionata’. L’entusiasmo suscitato in Spagna dall’arresto di Pla e Sorzabal è giustificato anche dal fatto che si trattava di due combattenti in fuga, responsabili di diversi omicidi e sfuggiti più volte alla cattura. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, sarebbero proprio loro i misteriosi membri incappucciati dell’ETA che, nel 2011, lessero lo storico comunicato attraverso il quale si dichiarava la rinuncia a qualsiasi attività terroristica.

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