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Ennesimo scandalo nel parlamento britannico: il deputato Sewell ripreso in reggiseno, in un’orgia con tanto di coca

Nel caso in cui la cosiddetta “Operazione Hydrant” della polizia inglese, nel quale erano venuti fuori ben 666 indagati per pedofilia legati a 357 istituzioni oltre che al mondo della tv, non vi fosse bastato, ecco che è di pochi giorni fa la pubblicazione da parte del famoso tabloid “The Sun” di un video nel quale John Sewel, ex vicepresidente della Camera dei Lord e vice speaker della Camera alta, oltre che, ironia della sorte, garante della corretta condotta dei suoi colleghi parlamentari, si lascia andare a numerose battute di spirito sulle più alte cariche britanniche.

Nonostante sarebbero bastati pochi commenti velenosi verso un qualunque Ministro per obbligarlo alle dimissioni immediate, l’appena soprannominato “Lord coke” non manca di sniffare cocaina tramite una banconota da 5 sterline direttamente dal seno di una prostituta, rilassandosi dopo un’orgia che, a quanto pare, l’aveva sfinito.
Si, perchè colui che doveva garantire la corretta condotta dei Parlamentari, assicurandosi di mantenere intatta l’immagine regale del Parlamento inglese, non ha fatto caso alla videocamera, probabilmente impugnata da una delle prostitute che lo circondavano, che lo riprendeva con il solo scopo di vendere il video al miglior offerente.

Dimissioni e sospensione

Subito dopo la pubblicazione di alcuni fotogrammi ricavati dal video incriminato, Sewel ha immediatamente presentato le proprio dimissioni da ogni incarico pubblico che ricopriva, mentre il Partito laburista, per niente solido in un periodo di debilintati conflitti interni, è subito ricorso alla sospensione.

La risposta del Primo ministro

Ed è proprio il premier David Cameron, che il parlamentare non aveva mancato di definire:

“Il più superficiale Primo Ministro che sia mai esistito”,

che dalla sua visita ufficiale in Indonesia ha richiamato l’attenzione sulla dovuta esplusione di Sewel dalla Camera dei Lord, in base ad una regola proposta ed approvata grazie proprio al Lord Coke.

Le frasi sui colleghi

Ma non mancano i commenti su un gran numero di esponenti istituzionali britannici: si va dal sindaco di Londra, definito uno scherzo, a Tony Blair che:

“Andò in guerra perchè aveva una storia d’amore con Bush”.

Si parla anche della moglie dell’ex Primo ministro, Cherie Blair, che sarebbe ossessionata dai soldi, mentre Jeremy Corbyn, probabile futuro leader del suo stesso partito, sarebbe “un romantico idiota di sinistra“. Insomma tutte frasi di una certa importanza, che probabilmente, già da sole, sarebbero bastate a stroncare la carriera del barone, garantendoli un espulsione da qualsiasi organizzazione politica.

Le scuse

Arrivano poi nella giornata di martedì le scuse ufficiali da parte del Lord britannico che, sempre dileguandosi da ogni intervista o domanda dei giornalisti, si è limitato ad un semplice:

“Vorrei scusarmi per il dolore e l’imbarazzo che ho causato”,

quasi in risposta all’attuale speaker della Camera dei Lord, Baroness D’Souza, che ha commentato le foto del parlamentare in reggiseno e giubotto di pelle con gli aggettivi “scioccante e inaccettabile” riferiti al suo comportamento.

La domanda del se il mio comportamento ha violato il Codice di Condotta (della Camera dei Lord, n.b.) è importante, ma essenzialmente tecnica

per poi continuare, in un attimo di patriottismo, con:

“La domanda principale è se il mio comportamento è compatibile con l’essere membro della Camera dei Lord e se il continuare a farne parte potrebbe danneggiarla o minarne l’immagine pubblica. Credo che la risposta ad entrambe queste due domande sia che il modo migliore nel quale io possa servire la Camera dei Lord è dimettermi”.

L’inchiesta

Immediata poi la reazione della stessa baronessa Baronessd’Souza, che ha subito ordinato un inchesta a carico di Sewel, che aveva richiesto nel frattempo solo un congedo temporaneo senza le effettive dimissioni, auspicando di poter aspettare il termine dell’inchiesta per decidere la sua posizione a lungo termine. Dopo però una breve dichiarazione nel quale diceva di non avere intenzione di tornare a sedere nella Camera alta, arrivano Martedì le sue definitive dimissioni, accompagnate dalle costanti critiche dei colleghi.

Scandali senza fine

Ma quello di Sewel sembra solo uno dei sempre più frequenti scandali sessuali che intaccano l’immagine del Parlamento inglese, mentre ci si chiede se le dimissioni del Lord di turno possano davvero riparare al danno d’immagine arrecato da dei politici che, evidentemente, non riescono a limitarsi.

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