Economia

FCA ritira la proposta di fusione con Renault

In questo momento in Francia non sono presenti le condizioni politiche affinché la fusione tra l’azienda Fiat Chrysler e la Renault porti benefici da entrambe le parti. è questa la motivazione per la quale, nella notte, il gruppo FCA, presieduto da John Elkann, ha deciso di ritirare la proposta di matrimonio verso l’azienda francese.
Il ministro dell’economia francese Bruno Le Maire ha dichiarato che lo Stato ha lavorato molto per questo progetto. Tuttavia, già precedentemente, lo stesso Le Maire aveva preannunciato qualche difficoltà specificando che il matrimonio non sarebbe andato necessariamente a buon fine.
Il consiglio di amministrazione della Renault ha dichiarato, dopo un dibattito durato sei ore, di non essere in grado di completare l’unione per via della necessità dei rappresentanti dello stato di rinviare la decisione finale a un ulteriore consiglio.
Secondo le prime indiscrezioni dei giornali, a rendere l’accordo complicato, ha contribuito anche l’ostilità della Nissan verso l’operazione.
Pare infatti che la società giapponese abbia addirittura messo a rischio la propria alleanza con la Renault.
La reazione di Piazza Affari non si è fatta attendere, il titolo FCA ha aperto con una perdita del 2,83% a 11,35 euro mentre la Renault ha subito un ribasso del 7,63% a 51,91 euro. Anche gli alleati giapponesi hanno subito un ribasso, la Nissan ha aperto con un calo del 1,70% a 750 yen e la Mitsubishi Motors ha perso il 5,86% a 498 yen.
FCA ha pubblicamente ringraziato il gruppo Renault, la Nissan Motor Company e la Mitsubishi Motors per aver lavorato al fine di trovare un accordo.