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Giappone: il passaggio del tifone Jebi lascia morti e feriti

La stima dei danni per ora è ancora in fase di calcolo, ma questo tifone denominato Jebi ha provocato differenti tipologie di danni, dal tetto scoperchiato al’allagamento della pista di atterraggio dell’aereoporto, causando purtroppo vittime e feriti.

Raffiche di vento fino a 220 chilometri orari, acqua che è arrivata anche all’interno delle città, alberi divelti, case completamente dilaniate, i cui abitanti hanno pagato le conseguenze, alcuni anche con la loro stessa vita.

Osaka, Kobe e Kyoto sono le città più conosciute colpite da questa tremenda calamità naturale, ma dobbiamo contare una zona ben più vasta fatta di tante città poco conosciute, ma sicuramente immaginiamo la disperazione delle persone che hanno vissuto questo disastro in prima persona.

I trasporti sono completamente in tilt: ferrovie con binari completamente divelti, aeroporti con piste allagate ed inagibili. Con le piogge torrenziali e la forza dei venti anche le navi erano ingestibili, tanto che una si è schiantata contro la banchina del porto.

In Giappone un fenomeno di questa dimensione non si registrava da almeno venticinque anni.