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Giro d’Italia: Vincenzo Nibali trionfa sullo Stelvio ma Tom Dumoulin resta in maglia rosa

L’IMPRESA DI VINCENZO NIBALI – Le braccia alzate dello “Squalo” Vincenzo Nibali sul traguardo di Bormio hanno rappresentato ieri il primo squillo italiano nel corso dell’attuale edizione del Giro d’Italia. A infrangere un tabù che durava oramai da quindici tappe ci ha pensato il ciclista siciliano già vincitore di due Giri (2013 e 2016) e che, nella tappa partita da Rovetta, ha dato vita a una piccola impresa, di quelle che restano nella memoria collettiva della corsa rosa e su di un percorso oramai diventato leggendario.

Dopo una gara controllata per la maggior parte del tempo, il 32enne corridore del team Bahrain-Merida ha piazzato uno scatto decisivo in una tappa altamente evocativa, dato che prevedeva per ben due volte la scalata dello Stelvio oltre che del Mortirolo, sulla salita dedicata da alcuni giorni al compianto Michele Scarponi, scomparso poco prima del via del Giro 2017.

TOM DUMOULIN MANTIENE IL DISTACCO – L’unico capace di tenere il ritmo indiavolato di Nibali fino al traguardo è stato lo spagnolo Mikel Landa Meana del team Sky, mentre più attardato è arrivato l’olandese Tom Dumoulin (Sunweb) che, entrato in crisi anche a causa di problemi intestinali, è riuscito comunque a conservare sulle proprie spalle la maglia rosa assieme a un discreto vantaggio sul colombiano Nairo Quintana e proprio su Vincenzo Nibali, staccati rispettivamente in classifica generale di 31” e 1’12”.

Il momento più emozionante della tappa maggiormente attesa di questo Giro del Centenario è stato sicuramente quando Dumoulin, a circa 30 chilometri dall’arrivo, è stato costretto a fermarsi a causa dei suddetti problemi, senza tuttavia perdere però troppo terreno rispetto ai fuggitivi: in seguito, è stato Nibali a scattare imperiosamente al termine dell’ultima salita, vincendo infine in volata su Landa Meana e Quintana.