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Gli USA accusano i Pasdaran dell’attacco nel Golfo dell’Oman

Gli attacchi alle petroliere nel Golfo dell’Oman
Giovedì due petroliere, una norvegese e una giapponese, sono state colpite da attacchi di origine non ancora chiarita nel Golfo dell’Oman. Gli equipaggi sono stati evacuati pochi istanti prima che le due navi fossero colpite da una serie di esplosioni. Il governo USA ha subito accusato i Guardiani della Rivoluzione iraniani di avere effettuato gli attacchi e ora sembra in possesso di un video in grado di dimostrare queste accuse. Nelle immagini infatti è possibile vedere quella che sembra un’imbarcazione dei Pasdaran mentre si accosta ad una delle petroliere colpite per permettere all’equipaggio di rimuovere una mina inesplosa, chiaramente con l’intenzione di recuperarla e nasconderne l’esistenza.

Le reazioni iraniane alle accuse
Le accuse statunitensi hanno ottenuto una rapida risposta da parte di Teheran. Il Ministro degli Esteri iraniano, Javad Zarif, ha dichiarato che le accuse americane fanno parte di un complotto contro il suo Paese. Il politico ha dichiarato che le accuse degli USA restano ancora tutte da dimostrare, nonostante la presenza del video, e ha aggiunto che queste ultime servirebbero solo a giustificare ulteriori sanzioni economiche nei confronti del suo Paese. Già dal primo momento l’Iran era stato identificato come responsabile degli attacchi alle due petroliere, e la presenza di questo filmato sembra fornire una prova definitiva, anche se in realtà le immagini non sono nitidissime e vi sono diverse interpretazioni possibili di ciò che si vede avvenire nella breve clip diffusa dagli USA.