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Il voto in Gran Bretagna premia ancora Cameron. In Scozia vincono i nazionalisti

Nelle elezioni in Gran Bretagna i risultati sono ancora parziali, ma le proiezioni della BBC danno come vincente l’attuale premier conservatore David Cameron, che quindi governerà il paese anche per i prossimi 5 anni.

Il partito laburista è stato nettamente sconfitto, ed in particolare in Scozia, che da sempre è tradizionalmente una sua roccaforte. Secondo le proiezioni Cameron potrebbe ottenere 325 seggi, che insieme ai 12 del partito di Clegg, i Libdem, gli consentirebbero di avere la maggioranza assoluta alla Camera dei Comuni. Dopo che lo spoglio è arrivato a circa 3/4 delle schede, il leader laburista Ed Miliband, ha ammesso la sconfitta, mentre Cameron ha detto che spera di formare il nuovo governo entro pochi giorni, e che è sua intenzione “governare per tutti”.

La maggiore novità di queste elezioni è rappresentata dalla vittoria, schiacciante, dei nazionalisti in Scozia, con Cameron che si troverà quindi di fronte ad una nuova richiesta di indipendenza, con la Scozia nettamente divisa dal resto del paese.

Una delle prime cose che si sono fatte notare con la vittoria del partito conservatore è quella del referendum che si terrà per confermare o meno la volontà dei cittadini della Gran Bretagna di rimanere a far parte dell’Unione Europea. Cameron si era infatti impegnato a farlo svolgere in caso di conferma come Premier. A seguito di queste notizie si è avuto anche un rafforzamento della valuta britannica, la sterlina, sia nei confronti del dollaro che dell’euro. Sempre secondo le proiezioni, i laburisti dovrebbero contare su 232 seggi, mentre i nazionalisti scozzesi, guidati da Nicola Sturgeon, usufruiranno di 56 seggi, quasi la totalità dei 59 che vengono assegnati nella regione scozzese.

I populisti di Farage in questa consultazione si fermano a due soli seggi. Per il Premier uscente si tratta di una affermazione piuttosto netta ed inaspettata con questi numeri. I conservatori puntavano a superare, anche se di poco quota 300, in modo da poter confermare la coalizione che guidava già la Gran Bretagna, ma hanno invece avuto un exploit. Il leader dei laburisti ha conservato il suo seggio, ma si è detto dispiaciuto per la sconfitta e per il netto arretramento. Nelle sue parole qualcuno ha voluto scorgere la possibilità che Miliband lasci la guida del partito.

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