Donna

Iran, donne allo stadio: storica prima volta per la Repubblica islamica iraniana

Giornata storica per le donne iraniane. La Repubblica islamica del Presidente Hassan Rohani ha tolto il divieto di accesso allo stadio per le donne in occasione delle partite di calcio della Nazionale. Accolta soltanto in parte la richiesta della Fifa, che chiedeva di eliminare il divieto anche per le gare di campionato.

Da ieri, in Iran, un tabù lungo quarant’anni è caduto definitivamente. Dopo la decisione del governo di Teheran di eliminare il divieto (giunta il mese scorso), le donne iraniane nella giornata del 10 ottobre hanno avuto libero accesso allo stadio. Il divieto è stato rimosso per le partite della Nazionale di calcio maschile iraniana, mentre rimane in vigore per i match del campionato di massima divisione, dove gioca l’Esteghlal, il club di Teheran guidato dal tecnico italiano Andrea Stramaccioni (ex Inter).

La svolta dopo la morte della tifosa Sahar

La decisione dell’Iran di togliere il divieto per le donne di recarsi allo stadio è giunta dopo la morte della giovane Sahar Khodayari, che nel marzo scorso si era travestita da uomo pur di prendere parte al match di campionato della sua squadra del cuore (l’Esteghlal di mister Stramaccioni). Dopo averla riconosciuta, la polizia condusse in carcere la donna. La giovane, per paura di essere condannata, scelse di togliersi la vita dandosi fuoco. L’episodio sconvolse l’opinione pubblica iraniana, arrivando nel giro di poche ore anche all’attenzione della FIFA, il massimo organo del calcio mondiale.

La richiesta della FIFA all’Iran

Di recente, la FIFA ha chiesto all’Iran di togliere il divieto di accesso allo stadio per le donne in maniera integrale, sia dunque per le partite della Nazionale iraniana sia per le gare disputate dalle squadre di club, che partecipano al Persian Gulf Cup e alla Champions League Asiatica. La richiesta della FIFA è stata accettata soltanto in parte dalla Repubblica islamica dell’Iran, che ha sì concesso alle donne di poter entrare allo stadio per le partite giocate dalla Nazionale, senza però dare loro il via libera per i match delle formazioni di club.