Scienze e Tech

L’università di Bologna riscrive la storia, scoperto dentista nel paleolitico. Carie curata 14.000 anni fa

La scoperta ha del fantascientifico, soprattutto perché innalza il livello di conoscenza della tecnologia del passato remoto, nel campo della medicina umana in generale e della cura dei denti in particolare. I ricercatori dell’università di Bologna e Ferrara sono riusciti, infatti, a provare come un uomo vissuto nel paleolitico superiore, (vale a dire in un epoca datata oltre 14.000 anni fa) fosse stato curato allo scopo di ridurre una carie dentaria.

La scoperta effettuata sui resti di uno scheletro rinvenuto oltre trent’anni fa nelle Dolomite venete, mette in discussione quanto finora si sapeva sulle conoscenze antiche, e soprattutto fa retrodatare in maniera abbastanza importante, le conoscenze che gli uomini del passato avevano sulla medicina umana.
Il procedimento messo a punto e seguito dagli studiosi dei giorni nostri, ha visto l’esame dello scheletro, tramite un microscopio elettronico a scansione di ultima generazione denominato SEM.
Durante lo svolgimento dell’esame, che ultimamente è diventato di routine almeno su scheletri “anziani”, si è evidenziata una carie del terzo molare inferiore destro.

La scoperta del problema al dente di per sé non è una scoperta importante, (molti sono gli scheletri rinvenuti con problemi dentari, retaggio della cattiva igiene) l’incredibile è stato scoprire che all’interno di tale carie si è manifestato un intervento esterno, volto a ripulire la polpa dentale infetta.
Gli studiosi evidenziano che tale pulizia è stata portata a termine probabilmente tramite l’utilizzo di una punta acuminata (quasi certamente di legno sterilizzato a mezzo fuoco). Fino a questa scoperta non si avevano prove di interventi all’interno dei denti nell’epoca presa in considerazione, le prime cure dentarie risalivano infatti ad un età geologica molto più recente (5.000-7.000 anni fa).

Lo scheletro recuperato nell’aria del bellunese denominata Riparo Villabruna, è probabilmente quello di un cacciatore della zona, vissuto oltre 14.000 anni fa. Esso sarà sottoposto ad altri trattamenti radiografici, allo scopo di individuare eventuali altre cure dentarie.

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