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Nona scossa in meno di 24 ore tra Lucca e Massa Carrara: nessun danno

All’alba di oggi, venerdì 26 settembre, precisamente alle 5.28, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato una scossa di terremoto di magnitudo 2, il cui epicentro è stato individuato tra Casola in Lunigiana, in provincia di Massa Carrara e Camporgiano, nel lucchese.

Si tratta della nona scossa in meno di 24 ore, tutte in Garfagnana.
Nella mattinata di giovedì 25 si sono verificate le prime scosse; la più forte, finora, è quella di giovedì sera, che ha avuto una magnitudo di 3.1. Non tutte sono state avvertite dalla popolazione; quelle più lievi, infatti, sono state registrate solamente dai sismografi, ma altre hanno fatto tornare in mente quanto già accaduto un anno fa a Casola, che ancora porta testimonianze dell’evento sismico.

Le prime verifiche non hanno evidenziato danni né a cose né a persone, anche se l’allarme tra la popolazione è alto. Si teme, soprattutto, il distacco di diversi calcinacci, anche se sono escluse, per ora, conseguenze più gravi.
Dalle prime interviste effettuate agli abitanti della zona emerge molta preoccupazione; gli abitanti, infatti, al verificarsi delle diverse scosse notturne, hanno prima acceso le luci e sono poi scesi in strada. La Protezione Civile ha già dato il via a quello che viene denominato “stato di attenzione”.

Il responsabile del Centro Intercomunale di Protezione Civile, Mauro Giannotti, ha voluto sottolineare come la popolazione abbia tenuto un comportamento esemplare, anche se svegliata nel cuore della notte, evitando di farsi prendere dal panico e agendo in modo molto composto.
Ha anche confermato che il Centro Intercomunale è stato riaperto per garantire un monitoraggio costante dello sciame sismico che si sta verificando.

La situazione appare, quindi, in completo controllo; Giannotti ha, comunque, voluto sottolineare come non sia possibile azzardare previsioni sulla fine di questi eventi che, nonostante le continue ricerche in merito, rimangono ancora di difficile comprensione. Soprattutto nelle zone ad alto rischio sismico la loro imprevedibilità risulta molto alta.

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