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Nuova accusa per apologia di terrorismo in Francia: il sospettato ha 8 anni

A Nizza, sulla ridente Costa Azzurra, Ahmed, alunno di terza elementare, è stato querelato dal preside della scuola per apologia di terrorismo.
A scatenare le paure del direttore scolastico sono state le dichiarazioni del bambino già dal giorno successivo alla strage di Charlie Hebdo.

Ahmed si è infatti reso subito solidale e in perfetto accordo con l’atteggiamento criminoso dei terroristi dichiarando che costoro hanno ucciso per proteggere l’onore del profeta e per punire coloro che peccano insultandolo.
Alla pronuncia di queste frasi è seguita immediatamente la convocazione dei genitori.
Questi hanno sminuito le affermazioni del figlio, ritenendole frutto della immaturità infantile, e hanno spiegato al piccolo che non bisogna appoggiare comportamenti del genere.

Spiegazione vana perché Ahmed, che già dal nome rivela le sue origini musulmane, ha perseverato ancora nei giorni successivi nell’ostentare la sua ammirazione per i jihadisti.
A enfatizzare ancora di più le sue parole è stata la mancanza dell’osservazione del minuto di silenzio indetto in onore delle numerose vittime.

Il 21 gennaio 2015, quando la faccenda sembrava ormai risolta, il preside ha querelato il bambino e il padre che per tutelare il figlio, emarginato dagli altri compagni a causa delle sue pesanti affermazioni, si è introdotto per tre giorni consecutivi nel cortile scolastico, luogo interdetto all’ingresso dei genitori.

La polizia ha immediatamente convocato il ragazzino per interrogarlo, anche a seguito di alcune fonti che ritenevano di aver sentito pronunciare ad Ahmed frasi che inneggiavano all’uccisione dei francesi e disprezzavano i giornalisti, che con le infedeli vignette si erano cercati una tale fine.

La contestazione dell’avvocato Sefen Guez Guez, difensore della famiglia di Ahmed, è stata immediata.
Secondo la sua opinione il bambino ha solo otto anni e non si rende conto della gravità delle sue parole, sottolinea che molto probabilmente non ne comprende bene neanche il significato.
Aveva parlato senza rendersi conto di ciò che diceva è anche quello che ha affermato il bambino stesso durante l’interrogatorio.

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