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Pakistan: 25 morti nell’attentato in un mercato

Pakistan, torna l’incubo attentati

Gli attentati tornano a insanguinare lo stato del Pakistan. Questa mattina si è verificato un attacco suicida presso il mercato di una cittadina appartenente alla provincia di Khyber Pakhtunkhwa, situata nei pressi del confine con l’Afghanistan.

Al momento non si registra alcuna rivendicazione dell’attentato da parte dei gruppi terroristici presenti da anni nella regione. Secondo fonti accreditate della polizia locale, la maggioranza delle persone rimaste uccise sarebbe di minoranza sciita. In totale si contano 25 corpi senza vita, oltre a 35 feriti. Secondo quanto affermano le prime notizie provenienti dalla zona in cui si è verificato l’attentato, non è da escludere che il bilancio possa aggravarsi ulteriormente nel corso delle prossime ore.

Pakistan, attacco al consolato cinese di Karachi

Quando in Italia erano le 4.30 del mattino, il consolato cinese di Karachi, in Pakistan, subiva un attentato terroristico, nel corso del quale sono rimasti uccisi due poliziotti a difesa del consolato. Stando a quanto raccontano le fonti locali, gli attentatori erano complessivamente tre. Le forze armate a difesa del consolato cinese sono riuscite a sventare l’attacco, ferendo mortalmente i tre assalitori. Il conflitto a fuoco non è avvenuto all’interno dell’edificio, ma all’esterno, presso l’area di Clifton. Questo ha evitato che il bilancio fosse peggiore.

A differenza dell’attacco terroristico suicida che ha mietuto 25 vittime nel bazar di un villaggio della provincia di Khyber Pakhtunkhwa, l’attentato al consolato è stato rivendicato da un’organizzazione terroristica operante nel territorio del Balochistan. Anche se è ancora presto per fare ipotesi, le autorità locali sono convinte che gli attentatori abbiano voluto lanciare un segnale al governo cinese. Infatti, nella provincia del Balochistan la Cina è attualmente impegnata in un progetto importante, come riporta l’edizione online di questa mattina del sito ufficiale di Repubblica.