Misteri

Red hot flames in the sky: l’Ufo che solcò i cieli cinesi nel 1892

Wu Yourn, un pittore cinese Quing ( dinastia che governò la Cina tra il Seicento e il Novecento) vissuto nel Diciannovesimo secolo ha lasciato la sua testimonianza grafica di quello che lui stesso definì come un evento ultraterreno che non è mai riuscito a spiegarsi.

Nel 1892 produsse un’ opera che chiamò “Red hot flames in the sky”. E’ accompagnata da centonove caratteri che spiegano che cosa vide il 28 Settembre di quello stesso anno. Nel cielo nuvoloso di Nanchino verso le otto di sera apparve un oggetto rosso a forma di uovo; la gente accorse, centinaia di persone erano sul ponte Zhu-Que e si sporgevano per capire meglio che cosa stesse accadendo. Il ricercatore di Ufo Paul Dong tradusse nel suo libro “China’s Mjor Mysteries” le memorie scritte in cinese dall’ arista.
Wu Tourn non credette mai alle spiegazioni che furono date in merito. Sulla sua opera annotò che non poteva essere una meteora, in quanto le meteore scompaino in poco tempo, mentre l’ oggetto sostò in cielo il tempo di un pasto. Pensò che una lanterna cinese accessa e lanciata nel cielo come spesso facevano i bambini, si sarebbe diretta verso Nord, dove soffiava il vento quel giorno. Prima di andarsene, l’ oggetto non identificato, scrisse ancora il pittore, fece un leggero rumore e scomparve ad Est.
Questo singolare fenomeno impressionò talmente tanto Yourn che volle darne testimonianza a tutto il Mondo nel suo dipinto.

Gli avvistamenti Ufo quindi non sono eventi che accadono solo nel nostro secolo, dove le persone, qualunque esse siano, possiedono una minima infarinatura di tecnologia militare e fenomenologia aliena. Questo documento si aggiunge alle varie testimonianze che già dai tempi del Rinascimento scoprirono che nei cieli si muove qualcosa che tuttora risulta per noi sconosciuto.

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