Economia

730 precompilato: perchè avere il Pin dell’Agenzia delle Entrate e come richiederlo

Una delle novità che sembrano destinate a creare qualche preoccupazione in più ai cittadini nel corso del periodo primaverile è rappresentata dal 730 precompilato.

Dal 15 Aprile di quest’anno, infatti, sarà direttamente l’Agenzia delle Entrate a fornire ai contribuenti il 730. Tra le varie modalità attraverso le quali è possibile entrare in possesso della nuova dichiarazione, la più semplice consiste nello scaricarla direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate.
In base a quanto comunicato da quest’ultima, sarebbero 7 milioni le persone che possiedono già il “pin” necessario per poterla scaricare online. Questa cifra è ottenuta sommando a chi possiede da tempo il pin per esigenze di natura previdenziale coloro che, in vista proprio del nuovo 730, hanno decido di richiederlo nelle scorse settimane.

Sono ben 4 le modalità attraverso le quali è possibile entrare in possesso del suddetto pin. L’utente che non possiede un computer o che, ad ogni modo, non ha la possibilità di accedere ad Internet può richiederlo, ad esempio via telefono (chiamando il call center al numero messo a disposizione, ossia 848.800.44).
Chi può navigare senza problemi può farne richiesta direttamente sul sito dell’Agenzia.
Ancora, il pin può essere ottenuto in qualunque ufficio dell’amministrazione finanziaria; un’ultima modalità prevede l’utilizzo della “Carta nazionale dei servizi“.

È importante sottolineare come l’attivazione del pin potrà portare numerosi vantaggi, non legati unicamente al 730 precompilato.
Una volta attivato, infatti, il pin darà diritto ad utilizzare i diversi servizi proposti da Fisconline. È proprio questo il fine ultimo dell’Amministrazione erariale che, da anni, sta cercando di spingere i cittadini ad utilizzare le nuove risorse messe a disposizione dalla tecnologia. In pratica, il 730 precompilato avrebbe il compito di indurre anche i più scettici ad iniziare ad utilizzare i portali online per ottenere diversi servizi, accelerando i tempi di svolgimento degli stessi e rendendo i servizi più automatizzati e, di conseguenza, più efficienti.
Un ulteriore vantaggio è rappresentato dal fatto che i contribuenti, utilizzando le credenziali ottenute, avranno anche la possibilità di usare queste ultime per verificare la regolarità dei pagamenti arretrati. È stata proprio Equitalia a sottolineare come, attraverso il pin, si potrà accertare la propria posizione nei confronti dell’erario.

Si tratta di un ulteriore passo in avanti volto ad avvicinare i cittadini italiani verso il compimento del processo di “virtualizzazione”, che potrebbe portare una doppia utilità. Da un lato, il cittadino potrebbe avere vantaggi sia in fatto di tempistiche che di chiarezza; dall’altro, lo stesso Erario sarebbe in grado di agire in modo più efficiente, grazie ad una migliore organizzazione del lavoro all’interno dei propri uffici, aspetto che andrebbe a vantaggio degli stessi cittadini.

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