Scienze e Tech

Addio a Youtube gratis, arrivano i servizi a pagamento

Su YouTube presto arriveranno nuovi servizi a pagamento: si tratta di una serie di contenuti premium, dove non saranno presenti interruzioni pubblicitarie ed a cui si potrà accedere attraverso un paywall.
È questa l’ultima sfida che la piattaforma video nata 10 anni fa  lancia a Netflix. Da mesi si parlava della possibilità che YouTube si trasformasse in un servizio a pagamento, o almeno che per accedere ad alcuni servizi più specifici ed avanzati gli utenti dovessero pagare un corrispettivo.
In genere, è questo il sistema più adottato, in quanto consente una graduale transizione da sito caratterizzato dalla gratuità di tutti i contenuti (qual è il sito YouTube che tutti conosciamo) ad uno in cui sono presenti anche servizi premium a pagamento. In ogni caso, la trasformazione non prevede passaggi bruschi, causa di scontento ed insoddisfazione tra gli utenti, che possono decidere di rivolgersi ad altre piattaforme concorrenti. Queste, infatti, sono numerose, agguerrite ed in attesa di un passo falso da parte del sito leader nel settore dei servizi video.
In pratica, secondo le informazioni riportate da “The Verge“, la rivoluzione dei servizi YouTube è imminente, con il lancio in un futuro molto vicino (quasi sicuramente entro la fine del 2015) di ben due servizi a pagamento. Uno è il servizio già presentato in anteprima beta “Music Key” (la cui estensione sarà ampliata a tutto il Mondo), mentre l’altro non ha una denominazione precisa. Protetto da un paywall, quest’ultimo servizio sarà indirizzato agli autori di contenuti premium.
In questo modo agli utenti saranno offerti tre pacchetti diversi tra cui scegliere, in base anche alle proprie esigenze: quello con video completamente gratuiti, Music Key e l’offerta premium. Nel primo pacchetto sono compresi i video amatoriali, quelli caricati dagli altri utenti e quelli dal contenuto professionale (per fare da richiamo per i contenuti a pagamento, che però sono accessibili solo dopo alcuni minuti di pubblicità). Music Key, invece, è l’offerta dedicata agli appassionati di musica: si potranno scaricare brani musicali senza interruzioni pubblicitarie pagando un abbonamento mensile (probabilmente gli attuali 9,99 dollari).
Infine il terzo pacchetto previsto comprende contenuti premium a cui gli utenti potranno accedere soltanto a pagamento. I contenuti ovviamente non prevedono alcuno spot pubblicitario. Tra i contenuti premium offerti da YouTube saranno quasi sicuramente presenti film, serie televisive, documentari e tutte le raccolte video in grado di soddisfare le esigenze e l’interesse delle varie categorie di utenti, in modo da fare una concorrenza vera e propria a Netflix. Secondo le indiscrezioni, i video della categoria premium possano essere salvati per poter essere visualizzati in modalità offline; nel prossimo futuro, inoltre, si ritiene che verranno proposti canali tematici, dedicati ad esempio ai videogiocatori oppure ai bambini.

L’obiettivo è trasformare YouTube in una piattaforma multimediale completa (non dedicata solo ai contenuti video), applicando un modello di business che potrebbe portare a profitti per Google. Tuttavia, per realizzare il progetto, sarà naturalmente necessario che chi detiene i diritti dei contenuti accettino di collaborare con YouTube. Cosa ancora più importante, è fondamentale che questo progetto incontri l’approvazione degli utenti, da sempre abituati al suo uso free.

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