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Alcolismo: in Gran Bretagna si sperimenta una pillola per smettere

La comunicazione fatta dal National Institute for Health and Care Exellence è di quelle destinate a riaccendere la speranza di quanti in Inghilterra e Galles combattono contro il demone dell’alcolismo.
Infatti è stato reso noto che è questione di poco tempo perchè venga dato modo a chi ha seri problemi con questa dipendenza di usufruire di una pillola che dovrebbe aiutare a ridurre il consumo di alcolici.

Questo medicinale, che in Scozia è già in commercio da qualche tempo, avrà un costo assolutamente accessibile, visto che chi ne avrà bisogno dovrà sborsare solo quattro euro.
L’utilizzo del farmaco è molto semplice, in quanto va preso una sola volta durante il giorno, bastando questa quantità a far diminuire la necessità di attaccarsi alla bottiglia. Per capire quanto questo nuovo farmaco potrebbe risultare importante basti pensare che secondo alcune ricerche sarebbero circa seicentomila le persone che dovrebbero, vista la gravità del proprio problema con l’alcool, farvi ricorso.
Un alto dirigente del NICE non ha nascosto che quello della dipendenza dagli alcolici sia un problema sociale tra i più gravi in tutta la Gran Bretagna e ha affermato che chi farà richiesta di poter utilizzare questo nuovo farmaco dovrà unirvi la partecipazione ad iniziative collaterali, come ad esempio quelle di sostegno psicologico.

Tuttavia non mancano coloro che, all’interno della comunità scientifica inglese e non solo mostrano diverse perplessità. Secondo alcuni infatti, sarebbe stato necessario testare il farmaco su persone assolutamente non intenzionate a chiudere con l’alcool, cosa che non è stata fatta. Altri esperti inglesi hanno adombrato il rischio che passi in tal modo l’idea che basti una pillola per risolvere un problema invece molto complesso e dalle forti implicazioni psicologiche.
Inoltre, secondo alcuni, l’attenzione dovrebbe concentrarsi sul fatto che in Gran Bretagna il primo approccio con gli alcolici avviene nella fascia di età compresa tra gli 11 e i 14 anni, il che dovrebbe spingere la politica e gli operatori sanitari a pensare ad interventi strutturali per debellare quella che è una vera e propria piaga sociale: piaga sociale che riguarda comunque tutto il Vecchio Continente, visto che i decessi di chi ha un’età compresa tra i 15 e i 29 anni avvengono nella maggior parte dei casi per motivi connessi al consumo di alcolici

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